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ULTIMISSIME…….ALLARMANTI……PIRATERIE……
E IL MOSTRO DI FIRENZE……INGANNA ANCHE GOOGLE !
Ormai il Mostro le tenta tutte, pur di sfuggire alla sbarra che lo attende a Perugia il prossimo 12 Dicembre, per l’Udienza Preliminare davanti al GUP Dottor Micheli, dove sarà costretto a difendersi da un lungo elenco di reati che il PM Dottor Mignini, a seguito di complesse e travagliate indagini, gli contesta chiedendone il Rinvio a Giudizio.
La mossa dell’ultim’ora, seppure apparentemente “ridicola”, assume invece i contorni di una inquietudine per cui sarebbe opportuno che la Magistratura competente indagasse sull’origine dell’episodio che qui denunciamo.
Provate ad andare oggi sulle News di Google e digitate le parole : Mostro di Firenze. Constaterete subito i'articolo il cui titolo è: "Mostro di Firenze: Vanni condannato in Cassazione".
L’articolo è del “Quotidiano Nazionale” datato 25 settembre 2008.
La notizia sembra fresca e interessante, se non altro per il fatto che è noto a tutti che Vanni e i Compagni di Merenda furono già condannati in via definitiva molti anni or sono.
Dunque cliccate sul titolo e vi comparirà l’articolo riportato integralmente e pubblicato da “Quotidiano.net”, del Gruppo (La Nazione, Il resto del Carlino, Il Giorno), ma scoprirete sulla sinistra della pagina che la data reale di pubblicazione della notizia risale al 26 Settembre del 2000!
A questo punto scatta la nostra indagine, e ci avvaliamo di strumenti che fanno parte del segreto professionale. E cosa scopriamo? Sembrerebbe che “una manina”, magari con un guanto da chirurgo N.7, ha osato ripescare l’articolo dall’archivio, cambiargli la data, e immetterlo nel sistema del motore di ricerca, come se la notizia fosse attuale.
Resta da capire il movente di una mossa così azzardata di sofisticata pirateria informatica. Per noi che seguiamo ormai da tempo “il passo del Mostro”, la spiegazione è a dir poco elementare. Infatti, il “Super-Uomo” , temendo di scivolare definitivamente sul depistaggio architettato ad hoc, onde sviare le indagini su se stesso, prova a riesumare un’altra pista conclusasi con la condanna del suo compagno di bisbocciate ai tempi della goliardia, al fine di distrarre e confondere la pubblica opinione dall’attenzione che ormai converge senza scampo su di lui, grazie anche…all’America!
Naturalmente nessun accenno nell’articolo, a Perugia e a Francesco Narducci, e tanto meno ne parla Giuttari, che all’epoca ancora nulla si sapeva del terremoto giudiziario umbro in procinto di sollevare sulla verità del Mostro, il sigillo del “Segreto di Stato”.
Ma non basta. La mossa del “pirata” è anche un chiaro messaggio a Vanni…. Nella denegata ipotesi, che il “Torsolo” di San Casciano Val di Pesa, sia chiamato a riesumare i ricordi di gioventù, quando l’amico lo portava sulla macchina col tettuccio aperto e lui inneggiava al Duce, sventolando la bandiera e insieme al Farmacista si ispiravano alle zingarate del film “Amici Miei”…
E dove sono le prove di queste “zingarate”? Parola di Mario Spezi , basta leggere l’intervista rilasciata a Panorama il 2 Dicembre del 2004!
Buon lavoro agli Agenti della Polizia Postale …

La Redazione

 

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