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di Gabriella Pasquali Carlizzi - Martedì 3 Febbraio 2009

CHI HA UCCISO MEREDITH KERCHER?

IL DISCO DELL'ORRORE

Si era fatto tardi, e Fabrizio aveva perso l’ultimo treno per tornare a Firenze.
Mi chiese se potevamo ospitarlo per la notte, lì nella mia redazione, dove peraltro in quei giorni, a causa della mole di lavoro da smaltire, dormivo anche io con i miei due collaboratori Elisa e Matteo.

Allestimmo in fretta una cenetta gustosa e piccante, spaghetti aglio, olio e peperoncino, salumi e formaggi tipici di Orvieto, biscotti da inzuppare in un pastoso vin santo.

Ma il piatto forte di quella serata improvvisata, furono le intercettazioni di Fabrizio.
Eravamo ansiosi di ascoltarle fino alla fine, e tentammo di avere qualche anticipazione dal nostro 007, il quale però evitò assai professionalmente di sbilanciarsi su ciò che di lì a poco ci avrebbe tenuti svegli fino all’alba.

Tornammo nel mio studio e riavviai il pc, mentre prima di inserirlo, tenevo tra le mani quel dischetto, quasi a voler palpare le atrocità che vi erano contenute.

“ Pronto Dario? Sono Claude…”

“Oh finalmente, quasi quasi non ci speravo più. Dimmi, sei riuscito ad organizzare il tutto?”

“Penso proprio di si, e la cosa dovrebbe funzionare senza problemi per noi.
Ho trovato le ragazze giuste, una in particolare sembra molto interessata al teatro, al cinema, insomma appena le ho proposto di portare in scena Halloween si è subito mossa.
Ha telefonato al fidanzatino, e all’altro suo amico di colore, uno che a suo dire si è innamorato della sua coinquilina, una studentessa inglese, anche se quest’ultima fila con un italiano…
Gli ho anche dato una bozza del copione, dove è spiegata la dinamica del “rituale magico” che sarà ambientato a casa delle ragazze.
Inoltre le ho raccomandato che mentre aspetteranno il “Gran Sacerdote”, devono scaldare l’atmosfera, bevendo molto e facendosi un po’ di spinelli, insomma la scena deve sembrare reale ed anche un po’ di sesso , ho suggerito, contribuirà a rendere tutto più allettante per gli amanti di questo genere di teatro…”

“Molto bene Claude… ma spiegami la dinamica dei fatti, punto per punto…”

“Semplicissimo. La ragazza con gli altri tre, si daranno un appuntamento a casa verso le nove di sera, e mentre prepareranno il tavolo intorno al quale ci siederemo, cominceranno a farsi spinelli e a bere, ma sicuramente finiranno anche col fare sesso, tanto più che tra le coppie c’è del tenero…
Al negretto piace l’inglesina… e l’americana ha sedotto un giovane pugliese, che sembra non capisca più nulla se non sesso e spinelli.
Ho detto alla ragazza, l’ americana, di lasciare socchiusa la porta di casa, la sera dell’uno novembre, e stare in pratica a luci spente, o al massimo una lampadina debole nel bagno, tanto per potersi muovere… Ad un certo punto arriverà il “Gran Sacerdote” e durante la recita del rito, mentre la vittima sarà nella posizione indicata nel copione, si ritroverà una lama nella gola…”

“E il “Gran Sacerdote”?”

“Quando gli altri si saranno resi conto dell’accaduto, lui sarà già scappato… o dalla porta… o da una finestra se lo consente la situazione….”

“Claude…. A chi toccherà la parte del “Gran Sacerdote” tra noi due?

“Dario, parliamoci chiaramente. Se io ti dicessi di no, tu sapresti come costringermi.
Ma la stessa cosa vale per me, anche io, volendo, potrei usare contro di te non poche armi, non ti pare?
Dunque ho pensato che la partita ce la giocheremo a dadi, domani sera, al solito locale, ok?”

“Mi sembra un’ottima idea, Claude……. A domani, allora……..”

Stoppai il dischetto…

Fabrizio mi guardò e con un sorriso amaro mi disse:
“Bè? Che fai, ti fermi sul più bello?”

“No, Fabrizio, il seguito non voglio ascoltarlo, altrimenti non ti garantisco che starò ferma… e tu, d’altra parte, se io denunciassi tutto al magistrato, questo materiale potresti sempre distruggerlo…… e magari diresti che mi sono inventata tutto, per pararti…”

“Gabriella, è chiaro che nel momento in cui tu tradissi la mia fiducia, io dovrei pensare a tutelare la mia incolumità, in senso giudiziario, non ti pare?
Già a Firenze mi hanno incriminato per violazione di segreto d’ufficio, per averti dato i dischetti di quando ero infiltrato al Gides…”

“Ho capito Fabrizio, anche se queste intercettazioni le hai fatte di tua iniziativa, e pertanto non violeresti nessun segreto d’ufficio….”

“E tu pensi che io abbia fatto un lavoro lecito?
E poi non credi che qualcun altro abbia fatto il mio stesso lavoro, per procurarsi un ricatto permanente?”

Fabrizio aveva ragione….
In fondo il delitto si era svolto davvero come da copione….

Peccato che la magistratura non si sia posta il problema della presenza di un “quinto uomo”, che in definitiva, fu quello che affondò la lama nella gola di Meredith……..

I ragazzi erano senza dubbio moralmente responsabili, ma l’assassino di Meredith non era nessuno di loro……

Rudy Guede è stato condannato a trent’anni di reclusione.

Per Raffaele Sollecito ed Amanda Knos, sarebbe iniziato a breve il processo di primo grado, davanti ad una Corte d’Assise, avendo loro scelto il rito ordinario.

Dei tre solo Amanda conosce il nome del vero assassino, il “Gran Sacerdote”, per essersi ricordata dei consigli dell’amica Meredith… guardare le scarpe, o un gioiello, o il tipo di pantaloni… insomma un particolare che avrebbero potuto riconoscere le due studentesse insieme, il giorno dopo delle prove di quella che si rivelò una tragedia…per una di loro.

Amanda lo vide, e lo riconobbe….
E lui se ne accorse, confuso tra la gente, lanciandogli un mezzo sorriso che aveva il sapore di una promessa di morte.

A me resterà l’enigma: Claude o Dario?....

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