Non convinta che questa assurda lite si originasse dalla nostra volontà, o anche dalla nostra natura fortunatamente reattiva, non passiva, non da semplici “osservatori” di un sistema intriso di mali di ogni genere e che scorrono sotto gli occhi dei più senza scuotere gli animi, le coscienze, non convinta di volerci fare del male a vicenda, ho ripercorso il nostro rapporto dal giorno che entrammo in contatto.
Credimi Paolo, io ricordo benissimo lo stato di preoccupazione in cui tu ma anche Solange vi trovavate, anche se dal mio punto di vista sapevo che chiunque si imbarca spontaneamente in un certo tipo di battaglie, ed entra di forza in quelli che troppo comodamente continuano ad essere tutelati da una speciale immunità invalicabile, che si chiama “Misteri di’Italia”, sapevo che persone come noi devono vivere ogni giorno della loro vita come se fosse l’ultimo, ma sapevo anche che una scelta di vita tanto nobile avrebbe riscosso prima o poi, magari anche dopo la nostra morte, un grande e prezioso risultato, quello di risvegliare le coscienze, di scuotere l’animo umano, di far valere i principi sani di un codice morale che chiama tutti, indistintamente a rendersi protagonisti della storia che il tempo scrive giorno dopo giorno.
Ci siamo raccontati reciprocamente le nostre esperienze, i rischi corsi, gli attentati subiti, io ben quattro, abbiamo messo a disposizione di tutti ciò che di volta in volta potevamo capire, svelare, smascherare da quell’abbaglio che acceca una società che oggi più che mai deve fare i conti su cosa mettere a tavola per sfamare una famiglia.
E devo dire che finchè abbiamo tentato di spiegare cosa ci fosse dietro cinquant’anni di stragi, delitti efferati, abusi, ingiustizie di ogni genere, finchè ci siamo attenuti a spiegazioni per così dire “razionali”, i dibattiti che ne seguivano dimostravano un certo interesse da parte di tanti nostri lettori che capivano l’importanza di fornire ciascuno un’opinione, una critica, una proposta costruttiva.
I “guai”, se così vogliamo definirli, sono iniziati quando con molto coraggio tu hai varcato la soglia dell’Oltre, unica sede dove, ci si creda o no, possono trovarsi le risposte a quanto seguendo un iter raziocinante o limitato alla ricerca, non avremo mai.
Sapessi quante volte mi sono chiesta se feci male a parlarti della “Rosa Rossa”, senza un minimo di prudenza nel disporti gradualmente a metterti a conoscenza di ciò che dovrebbe far paura a tutti, senza per questo darsi per vinti.
Per chi ha fede, qualunque fede, il Male soccombe al fine al Bene, ma il Male riesce comunque a ferire, a destabilizzare molte nostre certezze, ad insinuare dubbi, paure, in definitiva ad indebolirci nei momenti strategici di una battaglia.
E’ anche vero che quando io ti parlai di come opera questo mondo di esoteristi, si chiamino “Rosa Rossa” o diversamente poco importa, tu “partisti in quarta”, ti buttasti a capofitto come un guerriero che ha finalmente intravisto il “Nemico” e vuole catturarlo.
Non riuscii a fermarti Paolo, avrei voluto dirti di più, farti capire quali sarebbero state le armi giuste.
Trascorse un periodo in cui non ci sentimmo più, né con te,né con Solange, poi riallacciammo un rapporto fitto, soprattutto con Solange quando nel tuo Blog trattasti il “Caso Moro secondo Gabriella Carlizzi”.
E fu un gran successo di persone che “aprirono gli occhi” su una verità fino allora mai svelata, per quanto fosse stata anche oggetto di audizioni parlamentari in cui a suo tempo fui ascoltata.
E anche quella trattazione, Paolo, se ben ricordi, vide subito un altro morto, il dottor Fasano.
Che cosa avevamo pubblicato?
I documenti in cui lo stesso personaggio, aveva redatto con la propria firma due diversi elaborati per una medesima perquisizione.
Due elaborati di cui uno contenente il falso, e l’altro contenente la verità.
Ambedue con la firma di Fasano.
E quando nel nostro articolo tentammo di chiedere spiegazioni pubbliche di un fatto tanto grave, leggemmo sui giornali della improvvisa morte dell’allora Dirigente della Digos.
E tu ed io sappiamo che non è necessario uccidere in una sparatoria, o con il ben collaudato incidente d’auto, oggi, si può morire di cancro o di virus, o d’infarto su commissione.
Aver toccato questa tematica, col nome di “Rosa Rossa” ha indotto chi ci osserva a un ordine perentorio: rompere le righe tra Franceschetti e Carlizzi.
Come dire: “Attenti a quei due”.
Già, ma con noi non è stato nemmeno facile ed immediato il risultato comunque ottenuto, eravamo allertati, percepivamo che si preparava qualcosa di brutto, ma l’azione su di noi è stata veramente sofisticata.
Sono entrate in campo forze umane e forze esoteriche, si è innescata una guerra di nervi terribile, hanno colpito i nostri lati caratteriali più fragili, e nelle nostre discussioni, si sono infiltrati, viscidi come serpenti i prezzolati del Male, qualcuno si è pure firmato, qualcuno ci ha sfidato continuamente, qualcuno ha tentato di blandirci, un’operazione questa volta degna di essere considerata quale esempio delle tecniche psico-esoteriche degli asserviti al Male.
Oggi, Paolo, con grande responsabilità, ho deciso di riferirti pubblicamente quanto ho evitato fino ad ora, solo perché non volevo dare spunti al “Male” che intende colpirci, volevo ignorarlo, e per questo speravo che ce l’avremmo fatta a resistere con i nostri nervi, a non dargli voce nella lite che si collocava nel nostro pensiero, sicuramente senza coinvolgere i nostri cuori, il nostro sentire interiore.
Almeno, per quanto mi riguarda il mio cuore nei tuoi confronti è rimasto sempre libero.
Ebbene Paolo, e chiunque sia interessato a leggere, sappi che lo scorso 11 marzo, io mi trovavo a Nairobi, e mi avevano dovuto dare una scorta in quanto ero incappata in una allucinante realtà di traffici di bambini malati di Aids che venivano fatti credere morti ai genitori, mentre espiantavano i loro organi e li rivendevano su un mercato clandestino internazionale. Organi contaminati dal virus e venduti a prezzi elevatissimi.
Il tutto dietro un “gioiello” di “casa accoglienza” riconducibile ad una Associazione italiana, con sede a Bologna.
Io, Elisa e Matteo, ce la siamo vista davvero brutta, tanto che le autorità locali convennero di darci una scorta.
L’11 marzo, rientrata in Hotel accesi il computer per scaricare la posta, e trovai una email di una certa Alessandra Nassuato con questo indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Ecco il testo.
Cara Gabriella,
la Rosa Rossa non può che ringraziarla per ciò che fa, per i sentimenti di paura che semina, per gli allarmismi e tutta l'energia psichica negativa che alimenta stragi ed omicidi.
La strage degli innocenti, come sa, equilibra la nascita di un Re di stirpe divina, pareggia cosmicamente la Vita e la Morte.
Non è possibile skippare la morte perché essa è insita nella Natura e nel Dio creatore del Mondo.
La strage degli innocenti avvenne grazie ad Erode, oggi gli Erode sono tutte le persone, come lei, che temono qualcosa o qualcuno, un ideale, una filosofia, un colore, un fiore o non comprendono la strada che porta alla Libertà.
I delitti o le morti insolute che lei cita, spesso avvengono solamente per disequilibri interiori che nulla hanno a che vedere con l'alchimia o l'esoterismo.
Chi procede verso la Libertà non trae nessun vantaggio ad uccidere perché sa che la Natura stessa metterà in pari ogni cosa.
Chi uccide non ha consapevolezza alcuna e si nutre solo di immagini e scritti distorti, quali i suoi.
Si eccita di fronte alle telecamere, si infiamma alla vista del sangue o del proprio nome sulla carta stampata giacché ha bisogno di una identità che altrimenti non possiede.
Gli iniziati alle scienze ermetiche non si sporcano le mani, lasciano questi compiti sgradevoli ai profani che, senza saperlo, semimano discordia, dubbio, terrore. Conosce Flamel? Egli scoprì l'elisir di lunga vita ma per accedere ai più alti segreti della conoscenza capì che era necessario far bagnare Sole e Luna nella tinozza degli Innocenti.
Immagino che lei non possa comprendere le mie parole tese ad aiutarla ma voglio spenderle ugualmente.
Con rinnovata gratitudine.
Mentre leggevo queste parole, Paolo, ebbi improvvisamente un’emorragia, mi era scoppiato un timpano e dall’orecchio destro usciva sangue.
Svenni.
Elisa e Matteo si misero a pregare, avevano capito cosa mi stava succedendo.
Informai immediatamente il mio Padre Spirituale, un noto esorcista che segue da anni le mie battaglie contro la cosiddetta “Rosa Rossa”, e fu proprio lui a svelarmi il pericoloso affronto che questo Male incarnato aveva ostato farmi.
Mi consigliò di rispondere pubblicamente con quel “Vade retro, Satana!”, che divenne poi il titolo del mio articolo.
Padre E. mi disse subito di stare molto attenta ai miei figli, e che quella email sarebbe stata solo l’inizio di una lotta terribile, e mi disse che “sentiva” che si sarebbe attivato anche un altro demone, questa volta incarnato in un uomo.
“Stai attenta Gabriella, con il Male, quando si arriva a tanto, non si scherza, e d’altra parte tra pochi mesi il Mostro e la “Rosa Rossa” siederanno per tuo merito sul banco degli imputati, e saranno sotto gli occhi di tutto il mondo”.
“Grazie Padre, preghi per me e per i miei figli…”
Rientrai dopo tre giorni in Italia, raccontai dell’episodio solo a mio marito, anche perché di notte, se solo ripensavo a quella email iniziavo a sanguinare di nuovo.
Un segno preciso e che gli esorcisti conoscono molto bene.
Fui molto aiutata spiritualmente con il consiglio, quasi un ordine, di non cadere nella trappola di accettare un qualunque contatto con Alessandra Nassuato.
Iniziava, caro Paolo, la tensione sul tuo Forum, e tu, forse senza sapere il perché, cominciasti a volere a tutti i costi un confronto tra me e la Nassuato, e nessuno degli utenti capiva, te lo hanno anche scritto in tanti, quale fosse il tuo interesse nell’insistere in una questione dove peraltro lei a me nel tuo Forum non si è mai rivolta direttamente.
E lei sa il perché.
Caro Paolo, il Male sa dosare le proprie forze, e quando le perde, tende a nascondersi, cerca strade alternative…
E la strada prescelta divenivi, inconsapevolmente tu.
Sotto gli occhi di tutti, un altro protagonista del Male si è adoperato con provocazioni inaudite, colpendo la mia persona, ma lasciando un’impronta circa l’essere un emissario del Male, quando come ricorderai, si è offesa la mia religione, nel modo viscido tipico dei serpenti.
E tu, che cercavi di tradurre in “satira” ciò che io vedevo e pativo in tutt’altro modo, specie quando fui avvertita che la Nassuato aveva osato chiedere a te i dati anagrafici dei mie tre figli.
A quel punto, mio marito ed io, eravamo in Israele, abbiamo messo in campo potentissime forze spirituali, immagino saprai che in Terra Santa ci sono gli esorcisti più preparati del mondo, ed è iniziata quella che in gergo chiamano “liberazione”.
Il Male, caro Paolo, tuttavia non si arrende facilmente, ed ecco che percependo ostacoli metafisici provenienti dalla mia direzione, ancora una volta subdolamente, facendoti credere che potevi fare una buona azione, aiutare persone ingiustamente colpite, il Male ti ha indotto istintivamente ad occuparti di quella Villa, ad entrare in contatto con chi celebra sull’Altare della “Rosa Rossa”.
Il controllo mentale era stato azionato su di te, ben conoscendo la tua propensione verso quel prossimo che nessuno vuole, che tutti evitano, e d’altra parte dovevano chiudere il giro. Certo, assicurarsi che l’amico Fabio no fosse di ostacolo ad una azione ben prestabilita.
Ed ecco che, il Male, sapendo chi di noi ha bisogno di sbarcare il lunario, di trovare un lavoro per vivere, guarda caso tutto andò nella direzione di Fabio.
A quel punto, io compresi il “terribile gioco”, e reagii sul Forum, urlai anche la mia preoccupazione nel sapere che tu e Fabio avevate avuto “contatti” con un mondo che non perdona, al di là di chi non crede a queste cose, di chi è scettico, caro Paolo, questo tipo di Male è la causa di quanto si preferisce spiegare razionalmente, ma che di razionale, di palpabile non ha proprio nulla.
Auspicavo che tu capissi, che tu ripulissi il tuo Forum ormai contaminato da due presenze metafisiche che avrebbero aggredito le tue forze spirituali, e tentato di imprigionarti in sospetti terribili verso di me, al solo scopo di rompere quella unità di intenti che a molti fa paura, sia pure quando percorriamo strade diverse, o rimaniamo ciascuno nelle proprie convinzioni, ma sappiamo ambedue di essere determinati nel combattere tutto ciò che i più preferiscono non vedere, limitandosi ai soli occhi di carne.
Caro Paolo, ho letto questa mattina il tuo nuovo articolo sul Blog, e anche la tua decisione di non consentire agli utenti di tornare sulla nostra, ma non è nostra, “lite”.
Da un certo punto di vista potresti anche avere ragione, tuttavia a me non sembra giusto che dopo aver coinvolto tutti in una “rissa” ove ognuno di noi è trasceso ai livelli più bassi, si dica . “Io e Gabriella ci confronteremo in Tribunale”, ed io aggiungo “chissà quando”, conoscendo i tempi della Giustizia.
Ho preso atto che molti tuoi lettori, auspicano tra te e me una riconciliazione, auspicano che quel chiarimento che ci si aspetta venga doverosamente dato , e avvenga in un civile e pacifico confronto.
E se tutto si avvierà in questa soluzione intelligente, tu sai bene che un querela di parte la si può ritirare in qualunque momento.
Bene Paolo, in ciò che ho sbagliato, in ciò in cui sono stata troppo violenta, io ti chiedo perdono, così come allo stesso modo ho perdonato te, e tu sai che non ci sei andato leggero.
Questo mio gesto vuole soprattutto dare uno schiaffo al Male e a quegli asserviti che come vermi hanno fatto su e giù tra le pagine del tuo Forum e del tuo Blog.
La mia mano è tesa verso di te, ti prego, stringiamocela… vuoi…?
Gabriella
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