Questo è solo un piccolo stralcio di una articolata denuncia, presentata a suo tempo presso la Procura della Repubblica di Roma, nonchè per alcuni fatti e personaggi presso la Procura della Repubblica di Perugia, una denuncia che nel viaggiare da un Capoluogo ad un altro, come spesso accade, deve essersi persa per la strada, alla faccia dello Stato e di noi cittadini che a breve siamo chiamati ad esprimere il dovere di voto.
Ebbene, il testo integrale con nomi e cognomi di questa denuncia di circa quaranta pagine, è nelle mie mani ed io naturalmente ho provveduto a metterlo al sicuro.
Tuttavia ciò che fa paura, è che seppure la denuncia risale a qualche tempo fa, quando sono andata a leggere i nomi dei candidati nelle liste più importanti, questa denuncia è tornata attuale, anzi, ora assume anche il volto oscuro dell’annunciata vendetta, qualora quell’ex Sindaco fosse rieletto e non mantenesse in tutti i sensi e le direzioni le promesse che già gli guadagnarono i famosi settemila voti al ballottaggio.
Chi glieli procurò, non a caso disse, riferendosi al neo-eletto: “E’ come se avesse venduto l’anima al diavolo, il giorno che gliela chiederemo dovrà portarcela, o saremo noi ad andare a prendercela...”
Stesso discorso, ma per capirlo bene si dovrebbe conoscere il contenuto dell’intera denuncia, vale attualmente per lo schieramento avversario, là dove il candidato “occulto” appoggerà il proprio “prestanome”, e si tratterà di un numero incalcolabile di voti, per per ambedue gli schieramenti, basti guardare sul libro-paga del candidato occulto, i nomi, gli enti, gli apparati, le banche, ed altri settori di quell’antistato che si annida nello Stato, per intuire che la posta in gioco è assai più importante della stessa poltrona che uno solo occuperà, una poltrona dietro la quale si nasconderanno i veri poteri occulti di chi veramente comanderà.
So bene, che nell’informare i cittadini romani di una realtà così grave, per questa contesa elettorale sarà un nuovo e durissimo colpo, poichè il numero dei votanti potrebbe sensibilmente diminuire, dato il rischio di essere ingannati dal volto simpatico e sorridente, scelto tra uno dei tanti manifesti, credere che sarà lui, proprio lui, il nostro futuro Sindaco, e sospettare nello stesso tempo che dietro di lui, vi è invece qualcuno a volto coperto, che gestirà i nostri diritti, il nostro destino, e quello dei nostri figli, e non certo nell’interesse della collettività, bensì in un incrocio di interessi malavitosi, dove chi ci apparirà come Sindaco, sarà solo un uomo che fece l’errore per miseri settemila voti, di vendere al diavolo la propria anima, e quandanche volesse liberarsi da una simile schiavitù, non potrebbe farlo, poichè il viaggio in cui si avventurò non prevede un biglietto di ritorno.
Se al Governo e a tutti gli italiani, il “caso Mastella” è costato non certo poco, sarà bene forse prevenire il peggio, ed evitare che dopo le elezioni scoppi anche il “caso Sindaco di Roma”: e dunque perchè i cittadini romani che mi leggono, non chiedono alla Magistratura inquirente di convocare formalmente Gabriella Carlizzi, la quale è sempre in grado di documentare quanto afferma? E Gabriella Carlizzi, è da subito a totale disposizione di qualsivoglia autorità preposta a chiedermi chiarimenti e documenti su quanto qui dichiarato.
Penso anche che nessuno sentirà il dovere di convocarmi, se il popolo dei romani, non scenderà in piazza pretendendo, prima del voto, che si faccia luce sui “candidati occulti”, sulla base di quanto io stessa potrò dimostrare.
E badate che la persona che mi affidò i documenti relativi a questa vicenda, davanti a testimoni, perchè io stessa li custodissi ponendoli in mani sicure, visto che chi di dovere avrebbe dovuti averli da tempo nei propri uffici, questa persona, un Editore di mezza età, A.C. , poco tempo dopo avermi consegnato il materiale, fu trovato morto in circostanze “misteriose”.
E sarà bene che non si faccia finta di cascare dalle nuovole, o disinteressarsi del problema gravissimo da me posto in questo articolo-denuncia, se vogliamo evitare che Roma, la Capitale, la Città Eterna, non sia consegnata da cittadini ignari del significato nascosto dietro una crocetta che andranno ad apporre sulla scheda elettorale, ad una delle due Bande criminali, che di fatto continuano a governare la nostra città, in tutti i settori della pubblica amministrazione, grazie a quanti si sono resi ostaggi a vita, pur di conquistare un potere redditizio, apparentemente prestigioso,ma che di fatto altro non è che una indebellabile schiavitù.
Per questi motivi, sarebbe prudente che taluni “autorevoli” candidati, presenti nelle maggiori liste che corrono per la poltrona del Sindaco di Roma, si ritirino o li si consigli di ritirare la propria candidatura, magari per motivi di “famiglia”, evitando così il rischio di tornare ai tempi di Nerone.
Chi ha orecchie per intendere, questa volta intenda, e faccia marcia indietro, perchè i romani preferiranno sempre mangiarsi pane e cipolla, che essere pagati dal denaro sporco del sangue dello strozzinaggio istituzionalizzato, o essere disturbati dal rombo delle Ferrari, sulle quali la domenica viaggiano come regine, le donne del Quadraro.....
Gabriella Pasquali Carlizzi
Lasciate i vostri commenti
Invia un commento