Una finestra nuova, per tutti, aperta sulla strada, sul mondo, ... lontana dai poteri, vicina alla gente, ... curiosa, rispettosa, amica, ... aperta allo scambio, alla battuta, al saluto, alla discussione, alla polemica, ...incline alla pace, ... ansiosa di verità, ...anche provocatoria se necessario, ... puntuale, ... intrigante, ... attesa, ............

... GRAZIE ALLA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DEI SUOI STESSI AVVERSARI......
ERANO FORSE D'ACCORDO, NEL GIOCO DELLE PARTI, L'EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CON L'EX CAPO DELL'OPPOSIZIONE?.....
OPPURE LA SINISTRA HA ATTESO IL "MIRACOLO" DELLE RIFORME SULLA GIUSTIZIA PER USCIRE DALL'INCUBO DELLE COLPE MAI EMERSE...MA SEMPRE IN AGGUATO?.....
E' TUTTAVIA DOVEROSO RIPERCORRERE IL "QUINQUENNIO BERLUSCONIANO", SE NON ALTRO PER SCOPRIRE SE IL PROFESSOR ROMANO PRODI STA COPIANDO IL COMPITO AL SUO PREDECESSORE....

 

Siamo convinti che tradurre in satira ciò che non è consentito raccontare nella sua drammaticità, non aiuti a comprendere la gravità dei problemi in cui versa questa povera Italia, bensì arricchisca le tasche di artisti come Beppe Grillo, il quale senza i nostri guai, non avrebbe alcun copione da recitare.

Il dramma si verifica invece nel momento in cui, noi stessi dopo aver pagato un costoso biglietto, ci prepariamo a ridere a squarciapelle sulle nostre disgrazie.

Questa è l'Italia, direbbe il buon Montanelli!

E' pur vero, che affrontare un'analisi impegnativa quale quella che ha visto al Governo per ben cinque anni il Re di Arcore, richiede qualche "battuta" sullo stile di Striscia la Notizia, al fine di evitare di sbattere la testa al muro, per aver chiuso gli occhi anche di fronte all'evidenza di situazioni microscopicamente dannose per noi tutti.

Abbiamo provato a chiedere alla gente per la strada: "Scusi, secondo lei, come è riuscito Berlusconi a governare per tutta la legislatura?"

Ebbene, nove persone su dieci ci hanno risposto: " E' semplice, perché glielo hanno permesso le sinistre, evidentemente ha fatto comodo pure a loro..."

E una persona su dieci, si è invece espressa così: "Bisognerebbe chiederlo a Bossi..."

Non sentendoci soddisfatti, abbiamo domandato anche il perché, la gente lo elesse cinque anni fa, e a dire il vero non ci siamo sorpresi nel sentirci rispondere che a portare al Governo il Cavaliere, contribuirono principalmente le trasmissioni di Santoro, e i suggerimenti di Marco Travaglio.

Fatto sta, che Berlusconi per ben cinque anni, nonostante le spaccature all'interno della sua stessa coalizione, è rimasto incollato sulla poltrona del potere e dell'immunità parlamentare.

Ha mostrato...perfino la bandana, ma di certo non ha ammesso discussioni di alcun genere quando i suoi alleati come Fini o Follini cercavano di ricondurre il Premier alla ragionevolezza su talune decisioni che si sarebbero rivelate quantomeno impopolari.

Berlusconi ha comandato in nome della "sua democrazia", consentendo solo ad uno di alzare la voce, e obbedendo come un agnellino ai "capricci" del Senatur....

"E da quando in qua si chiamano "capricci"?" direbbe Pierino alla mamma, " La maestra m'ha spiegato che la "erre" va bene, la "i" pure, e la "c" è corretta insieme alla "a", ma la parola vera finisce con due "t" e una "i"..... nun te sarai sbagliata mà...?"

L'importante è capirsi, e sul tema "Bossi" ci è parso di essere tutti d'accordo.

Infatti se solo Berlusconi si fosse tirato indietro alle tante richieste della Lega Nord, corredate dal tradizionale "altrimenti ce ne andiamo", sarebbero venuti meno i numeri necessari per consumare fino in fondo il sacrificio umano di una intera legislatura.

E dei bocconi amari degli altri alleati, al Berlusca sembra essere importato ben poco, se solo ci ricordiamo la storica frase di Gianfranco Fini, quando in diretta televisiva disse: "Io con Bossi, non prenderei mai nemmeno un caffè".

Forse interpretammo questa espressione come un rifiuto politico verso la sola ipotesi di allearsi con la Lega, e forse ci sbagliammo, perché alla luce dei fatti, è assai probabile che Gianfranco Fini si riferisse realmente al caffè, e magari chissà quante altre cose ha gustato insieme a Bossi...

Ma al di là di queste osservazioni, è innegabile che i cinque anni del Governo Berlusconi, siano stati i più jellati della storia, basti pensare alle Torri Gemelle, alle calamità naturali e innaturali, alla guerra in Irak, ai sequestri anomali di cui uno è costato la vita al nostro agente del Sismi Nicola Calipari, alle epidemie ad orologeria, insorte quasi a sbarrare le porte all'invasione asiatica e fin troppo concorrenziale in tema di commercio, e debellate il giorno prima delle vacanze tradizionali, al fine di far partire sereni milioni di italiani, evitando il fallimento delle compagnie aeree...

E così, come aveva avvertito il Ministro della Sanità del Governo Berlusconi, queste epidemie possono essere recidive e ricomparire, puntualmente la profezia si è avverata alla fine del periodo vacanziero....

Verrebbe quasi da pensare, che per far quadrare i conti, il Ministro per le politiche agricole, ha bilanciato la spesa commestibile, senza fare torto a nessuno, e dimostrandoci che come accade per l'uomo, anche nel regno animale, un giorno si ammalano i polli, e un altro giorno i buoi, un giorno c'è la muria dei pesci e quando perfino le mucche impazziscono, allora è già tempo di dieta per la prova-costume..... e un succo di pomodoro basta e avanza....

Sotto il Governo Berlusconi, è morto il più grande dei Papi, colui che in occasione del Giubileo, chiese un atto di clemenza per i carcerati, e gli fu negato, mentre il Parlamento già maturava in pectore le leggi ad hoc per chi ancora libero, rischiava di sovraffollate le carceri....

E a Fini, leeder del Partito orgoglioso di essere considerato "giustizialista", non rimase altro che andarsi a sfogare a Gerusalemme, al muro del pianto...C'è da ringraziare anche l'abilissimo Vespa, che ha consentito all'ex Premier di sciorinare per ore, i monologhi della speranza, garantendo, senza contraddittorio, a tutti gli italiani un futuro florido e prosperoso, lavoro per tutti, lunga vita per quanti avrebbero rinunciato alla pensione continuando ad occupare il posto delle migliaia di giovani e meno giovani in lista d'attesa.

E così il Cavaliere si lasciava andare ad elencazioni di grandi opere, di insperati recuperi, di straordinaria crescita dell'economia, e con la gestualità congeniale al suo mestiere, per cinque anni è riuscito a non farci accorgere che lui non stava promettendo nulla, cioè non ha mai detto: "faremo", ma abile di fronte alle telecamere di tutto il mondo, affermava, già il secondo giorno del suo mandato: "abbiamo fatto".

E quanti italiani avranno pensato: "Se lo dice sarà vero, forse ci è sfuggito, o ce lo siamo dimenticato..."

Da questo punto di vista il quinquennio del Cavaliere è stato un insegnamento davvero prezioso, e di cui il nuovo Governo ha fatto subito tesoro, continuando ad usare la mimica più materna ma altrettanto rassicurante del buon Prodi, e attuando provvedimenti con spirito di carità, come l'indulto, affidato alla clemenza di Clemente, e l'istigazione all'auto sacrificio umano nella prospettiva della terra promessa, là dove certo non mancheranno datteri e banani, donati gratuitamente da madre natura.

In fondo l'Ulivo di Romano Prodi, venne per portare la Pace....

Pace e buona volontà nel sopportare i sacrifici annunciati, pace dei sensi.... Fino a non sentire più i morsi della fame, o il freddo, o il caldo.....

Certo il dubbio viene: stiamo parlando della Pace Eterna?....

E allora il Governo Prodi non avrà scadenza alcuna....

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