Quando un amico ci ha inviato il link ove era stato pubblicato l' articolo dell' avvocato Paolo Franceschetti, siamo rimasti a dir poco sconcertati, al punto da volerlo incontrare personalmente, per poi bombardarlo di domande, fino a creargli non poco imbarazzo…
infatti, se molte cose appaiono similabili alle societa' segrete e tra queste anche ad una massoneria deviata, non possiamo esimerci dal commentare alcune affermazioni dell’avvocato Franceschetti, sulle quali ci sembra corretto e giusto, dire la nostra…
ED ECCO QUI DI SEGUITO L’ARTICOLO
“Molto è stato scritto sulla Massoneria, ma pare continui ad esserci molta confusione sull’argomento. Il perché è semplice: la prima caratteristica dell’Ordine è il segreto, ed è inviolabile.
In soldoni, dunque, non la si conosce.
La cosa sorprendente è che non la conoscono neanche molti massoni. Mi spiego.
Premessa.
Ufficialmente la massoneria viene presentata come un Ordine Iniziatico a carattere esoterico al quale possono appartenere soltanto uomini liberi e rispettabili che si impegnino a mettere in pratica un ideale di pace, di amore, di fraternità.
Un associazione che, tendendo al perfezionamento morale dei Fratelli, si propone di conseguire quello della intera umanità:“La loggia massonica, iniziandovi ai suoi misteri, vi invita a diventare uomini d’elite, saggi o pensatori, educati al di sopra della massa degli esseri che non pensano….l’uomo si distingue dal bruto per le sue facoltà intellettuali. Il pensiero lo fa libero: gli dà il dominio del mondo. Pensare è regnare”[1]
Ammessi alla massoneria sono solo gli uomini dai 21 anni in su. Vi sono comunque organizzazioni disponibili per i parenti degli iniziati. Tra queste:
- l'Ordine della Stella dell'Est per le mogli;
- l'Ordine di De Molay per i figli dai 12 anni;
- l'Ordine delle figlie di Job e dell'Arcobaleno per le figlie dai 12 anni.
La Massoneria è strutturata in modo gerarchico.
Il cammino personale dei Fratelli procede per gradi, e ad ogni livello di iniziazione l’adepto riceve l’insegnamento di verità superiori.
Gli adepti privilegiati, o riconosciuti degni, vengono poi iniziati alle dottrine più segrete ed occulte.
I progetti e i fini sono quindi comunicati solo al grado in cui ci si trova e, visto che usano il linguaggio dei simboli, sono comprensibili solo a seconda del proprio grado.
Questa struttura comporta una conseguenza immediatamente percepibile: chi aderisce a questa associazione lo fa senza conoscerne praticamente nulla, poiché la verità, o lavoro massonico, che poi è il fine stesso dell’associazione, viene conosciuta solo dagli adepti ai gradi più alti.
Non a caso una delle più grandi autorità massoniche Albert Pike[3] ebbe a dichiarare che tutti i massoni di grado inferiore al 32° vengono intenzionalmente ingannati mediante false interpretazioni.
Tale premessa è importante perché questo articolo parte dal presupposto, fondato, che molte persone che a questa associazione appartengono o si avvicinano, effettivamente non la conoscano completamente.
Facciamo subito un esempio affinché, anche alcuni massoni, possano subito rendersi conto di quanto poco sappiano sulla loro associazione.
Molti massoni sono assolutamente ignari che al di sopra delle Logge, dei Templi, dei Grandi Orienti e dei Riti esista da sempre una Direzione Iniziatica Universale. Cosa sia questa Direzione Iniziatica Universale ce lo spiega il massone Serge Raynaud De La Ferriere: “…una Massoneria ed un Grande Oriente Universale di carattere esoterico, il cui Consiglio Superiore, composto di veri Iniziati, riceve la linea direttiva dai propri Santi Santuari Esoterici, per subito trasmetterla attraverso intermediari, ad organismi sempre più esoterici. Siamo certi che la maggior parte dei Fratelli massoni si stupirà di questo non avendo mai sentito parlare di tale Direzione Superiore…Questa Direzione Mondiale organizza ed istruisce le varie Associazioni Segrete… Il massone “medio” incontrerà alcune difficoltà nel comprendere…I veri Grandi Maestri non sono sempre coloro che appaiono rivestiti di tutta l’autorità; dietro i poteri rappresentativi, dei titoli e delle funzioni ci sono i Patriarchi, i veri Venerabili, le Potenze che dirigono contemporaneamente tutti i riti del mondo, perché sono veramente alla testa della Massoneria Universale”.
Questo è un piccolo esempio.
La maggior parte dei massoni non sa di questa Direzione Mondiale (non stiamo parlando della Gran Loggia di Inghilterra), né sa dove sia, né dove siano dislocati nel mondo i c.d. “intermediari” (altrimenti non avrebbe destato sorpresa la scoperta di un archivio di Gelli a Montevideo), ecc…
Faccio notare come, proprio nel passo sopra citato, un massone scriva ad altri fratelli definendo la massoneria una “associazione segreta” e non certo riservata!!!
La domanda da porsi ora è: ma quelli che sono ai gradi più alti sono i migliori?
La risposta la lasciamo all’ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Giuliano Di Bernardo che ci spiega anche il perché: “I migliori spesso stanno in basso, in un angolo, non vengono mai portati su. Perché sono pericolosi”.
In massoneria vi sono brave persone. Sono uomini che credono fortemente nei principi enunciati dall’associazione, nella crescita personale e sperano in una società migliore.
Proprio questi “fratelli” sono i primi ad essere ingannati, ma ingannati sino ad un certo punto. Ecco il perché.
Giuramento e Leggi
Per entrare in massoneria si deve prestare un giuramento. Il giuramento massonico di affiliazione, che deve essere prestato sul Volume della Sacra Legge(V.S.L.), è il seguente: “Liberamente, spontaneamente, con pieno e profondo convincimento dell’animo, con assoluta e irremovibile volontà, alla presenza del Grande Architetto dell’Universo, prometto e giuro di non palesare giammai i segreti della Massoneria, di non far conoscere ad alcuno ciò che mi verrà svelato, sotto pena di aver tagliata la gola, strappato il cuore e la lingua, le viscere lacere, fatto il mio corpo cadavere e in pezzi, indi bruciato e ridotto in polvere, questa sparsa al vento per esecrata memoria di infamia eterna. Prometto e giuro di prestare aiuto e assistenza a tutti i fratelli liberi muratori su tutta la superficie della terra, prometto e giuro di consacrare tutta la mia esistenza al bene e al progresso della mia patria, al bene e al progresso di tutta l’umanità, prometto e giuro di adempiere ed eseguire tutte le leggi, i regolamenti e le disposizioni tutte nell’Ordine e di portare ossequio e obbedienza alla suprema autorità e a tutti quanti sono i miei superiori. Prometto e giuro di conservarmi sempre onesto, solerte e benemerito cittadino ossequiente alle leggi dello stato, amico membro della mia famiglia e massone per abbattere sempre il vizio e propugnare la virtú. Prometto e giuro di non attentare all’onore delle famiglie dei miei fratelli. Finalmente giuro di non appartenere ad alcuna società che sia in opposizione con la libera massoneria, sottoponendomi rispetto alle pene personali piú gravi e terribili”.
Come si può notare dalla lettura del testo si tratta di un giuramento molto forte che, seppur a livello simbolico (ma sappiamo che il simbolo per il massone riveste una importanza fondamentale), è un giuramento di morte con cui si promette:
- di non rivelare giammai quanto ti verrà rivelato;
- di prestare aiuto e assistenza a tutti i fratelli;
- di adempiere ed eseguire tutte le leggi, regolamenti e disposizioni dell’Ordine;
- di non appartenere ad alcuna società che sia in opposizione alla libera muratoria.
Il giuramento presenta implicazioni di non poco conto. Vediamo perché.
Il giuramento (ricordiamo: liberamente, spontaneamente e volontariamente prestato) prevede che il fratello prometta, tra le altre cose, di adempiere ed eseguire tutte le leggi, regolamenti e disposizioni dell’Ordine. Ovviamente la maggior parte di tali leggi, regolamenti ecc…sono segrete per i profani, ma i massoni le conoscono benissimo.
Ad esempio il massone sa benissimo che le Costituzioni dell’Ordine non danno il diritto di espellere i fratelli indegni.
Allora perché risentirsi delle critiche che vengono mosse contro la loro associazione?
Perché affermare che “non si può fare di tutta un’erba un fascio” quando proprio le loro Costituzioni non prevedono l’espulsione dei delinquenti?
Né si può dire che solo negli ultimi anni la massoneria abbia avuto una particolare infiltrazione di uomini senza scrupoli tra le sue “fila”, se già nel 1898 il massone Felice Cavallotti ebbe a dire: “non è vero che tutti i massoni sono delinquenti, ma non ho mai conosciuto un delinquente che non fosse anche massone”.
Ma c’è di più.
Tribunale massonico
Premettiamo che all’interno della massoneria vi è un Organo giudicante simile all’organo giudiziario dello stato.
Se un massone viola una legge massonica (si macchia di qualche colpa nei confronti di altri fratelli) questo viene denunciato (con tavola d’accusa) al Tribunale massonico.
Vi sono anche qui tre gradi di giudizio (con tanto di previsione delle Sezioni Unite) ed, a livello procedimentale, è simile al processo penale: competenza territoriale, connessione, ecc….
Ovviamente le leggi massoniche sono differenti dalle leggi dello stato, come anche le condanne.
In soldoni se la cantano e se la suonano tra di loro. Bene, nulla di male, vi sono diverse organizzazioni strutturate in modo analogo, si pensi al tribunale sportivo: se commetti un illecito sportivo ti giudicherà il tribunale sportivo.
Ma la domanda è: se un massone commette un reato penalmente rilevante che succede?
La domanda è lecita, la risposta imbarazzante, ma illuminante: nulla!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Prima di spiegare meglio questo punto, però, vi racconto una storia (ma ne potrei raccontare anche tante altre, sempre naturalmente con tanto di documentazione) e poi vi dico cosa ha deciso, con sentenza a Sezioni Unite, il Tribunale massonico.
Un giorno un massone viene a sapere che il Gran Maestro avrebbe chiesto ed ottenuto tangenti su affari “profani” di interesse dei Fratelli. La cosa lo sconvolge e, alla prima riunione, si rivolge al Gran maestro con queste parole: “E perciò Fratello XXX, tieni ben presente, almeno questa sera, che le tue risposte ai quesiti che ti verranno posti dovranno essere assolutamente veritiere, chiare e non equivoche e possibilmente documentate e documentabili in modo incontrovertibile. Perché potrei io stesso un giorno essere chiamato dal giudice Vigna a rendere testimonianza, o prendere io stesso l’iniziativa per essere chiamato da tale giudice a testimoniare; e riferirei dettagliatamente le risposte da te date qui, chiamando, ove occorresse, a testimoniare altri illustri fratelli qui presenti questa sera e pronti a servire, come sempre, la verità e la giustizia”.
Ovvero, come si dovrebbe fare tra uomini liberi, rispettabili ed onesti, venuto a conoscenza di un fatto penalmente rilevante commesso da un fratello, chiede a questi chiarimenti.
Vi domandate cosa è successo?
Ve lo raccontiamo noi.
Il malcapitato che aveva chiesto informazioni è stato denunciato al Tribunale massonico e, dopo tre gradi di giudizio, con sentenza del tribunale del Grande Oriente d’Italia, del 28/X/1978, Corte Centrale a Sezioni Unite, viene espulso dalla massoneria con la seguente motivazione:
“di avere, nella riunione del collegio circoscrizionale dei MM. VV. del Lazio, apostrofato con arroganza il Gran Maestro ….., minacciandolo di adire il giudizio profano, violando così anche il principio n. 1 Cap. IV degli Antichi Doveri”.
Ora possiamo, finalmente, capire qualcosa in più.
Le costituzioni dell’Ordine non prevedono che possa essere espulso un delinquente, ma un uomo onesto pronto a dire quello che sa alla magistratura si.
Questo perché chi entra in massoneria giura di non riconoscere legittimità al Tribunale profano (ovvero l’organo giudiziario previsto dalla Costituzione italiana), considerato indegno di giudicare i fratelli, uomini illuminati.
In altri termini: un massone non può neanche minacciare di adire l’Organo Giudiziario previsto dalla nostra Costituzione. E chi viola questo dovere viene punito nella maniera più dura.
Tra noi profani tale comportamento viene definito, nel migliore dei casi, omertoso (L'omertà è l'atteggiamento di ostinato silenzio atto a non denunciare reati più o meno gravi di cui si viene direttamente, o indirettamente a conoscenza), e mal si concilia con persone che pretendono di presentarsi al mondo come persone libere, rispettabili che tendono al perfezionamento morale.
Con tale giuramento come sorprendersi che tanti aspiranti delinquenti vedano come un Eden la vostra associazione e facciano a gara per entrarvi? Sanno infatti che qualsiasi cosa gli altri fratelli vengano a sapere, non possono cacciarli e non possono denunciarli. Un paradiso per chi vuole delinquere.
Ancora una volta riportiamo un esempio importante.
Nel 1992 il procuratore Agostino Cordova apre un’inchiesta sulla massoneria. Gran Maestro in quegli anni è il prof. Giuliano Di Bernardo. Cordova gli chiede di collaborare e Di Bernardo, avendo visto che gli addebiti dell’inchiesta non erano fantasia (connessioni tra mafia, ‘ndrangheta e massoneria) acconsente fornendo al Procuratore gli elenchi degli iscritti. Ha tradito.
Vediamo cosa gli è successo dopo.
Cosa è successo lo dice Di Bernardo. Il 14 aprile 1993 in una riunione dei membri di Giunta del Grande Oriente pronuncia le seguenti parole:
“Volevo comunicarvi le mie decisioni. Ho ricevuto minacce gravissime e con me tutta la mia famiglia. Ho visto mia madre piangere per l’inquietudine che avevano suscitato in lei quelle minacce. Ne hanno ricevute mia moglie ed i miei figli. La mia famiglia è spaventata e vive in costante angoscia. Ho quindi deciso di dimettermi”. (v. il libro di Pinotti, Fratelli d’Italia, a pag 63).
Ha collaborato ad una inchiesta giudiziaria che coinvolgeva dei “fratelli” e per costringerlo ad andarsene sono arrivati a minacciare la sua famiglia, figli compresi.
Non c’è da stupirsi.
Come abbiamo visto le leggi della massoneria permettono una protezione che non ha eguali tra le associazioni lecite per i criminali.
Una società può funzionare solo se tutti i cittadini fanno il loro dovere. Non vi può essere polizia, esercito o altro che possa sostituirsi al controllo sociale. E che controllo può esservi se un gruppo di uomini che, purtroppo, spesso si trova ai vertici del potere, è vincolato da un giuramento di omertà?
Ma questo chi entra in massoneria lo sa bene. Anzi, diciamola tutta, molti entrano proprio per questo!
IPOTESI DI REATO
Ed ora un ultima domanda: tale giuramento, ovvero quello di non riconoscere legittimità all’Organo Giudiziario previsto dalla Costituzione italiana, potrebbe integrare un’ipotesi di reato?
A mio parere si.
Pensiamo ai massoni che svolgono una professione che li obbliga a prestare il giuramento di osservare e rispettare la Costituzione. Questi, a nostro parere, commettono un reato solo prestando il giuramento per l’ingresso in massoneria.
Si pensi a tutti i militari.
Il giuramento militare recita: “Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservare la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni”.
Nel codice penale vi è l’art. 266. Istigazione di militari a disobbedire alle leggi, che prevede: “Chiunque istiga i militari a disobbedire alle leggi o a violare il giuramento dato o i doveri della disciplina militare o altri doveri inerenti al proprio stato, ovvero fa a militari l'apologia di fatti contrari alle leggi, al giuramento, alla disciplina o ad altri doveri militari, è punito, per ciò solo, se il fatto non costituisce un più grave delitto, con la reclusione da uno a tre anni”.
E tutti quei fratelli che, pubblici ufficiali, hanno l’obbligo, venuti a conoscenza di un reato, di sporgere denuncia?
Il reato poi, permanendo il giuramento e l’affiliazione massonica, è permanente, ovvero non soggetto a prescrizione.
Ma anche i massoni che non svolgono una professione soggetta a giuramento, probabilmente commettono un reato. Esiste infatti nel notro ordinamento la figura del concorso morale nel reato.
Esiste quindi un reato associativo ai sensi dell’articolo 416 del codice penale. Conoscono il fratello, la professione ed il giuramento fatto. Magari lo presentano, partecipano alla sua iniziazione, sanno che giurando commette un reato, e proprio loro, gli altri fratelli, partecipano e gli danno la sicurezza della copertura a tale reato (un massone può decidere di dire che è massone, ma ha giurato di non fare mai il nome di un altro fratello).
Quanto sino ad ora detto, se poteva essere ignoto ai profani, è perfettamente chiaro e conosciuto ai massoni. Anche quello ai gradi più bassi.
Ripeto. Sono sicura che tanti massoni siano brave persone, ma è anche vero tutti hanno accettato di entrare in una associazione ove sapevano perfettamente che non è possibile né cacciare, né denunciare i delinquenti. In una associazione in cui giurano omertà.
Se veramente i massoni onesti vogliono essere riconosciuti come tali, e vogliono chiudere le loro porte ai delinquenti, si rifiutino di giurare loro appoggio e protezione.
Non ci vuole molto. Basta cambiare una legge. Basta prevedere che il massone, venuto a conoscenza di un reato compiuto da qualsiasi cittadino, massone o no, sia obbligato a denunciarlo alla Procura della Repubblica.
Ora ci rivolgiamo, a voi iscritti in massoneria. Voi tutto questo non lo fate; continuate a mantenere leggi che:
- prevedono l’espulsione del fratello che venuto a conoscenza di un reato chiede spiegazioni e dichiara di essere disponibile a collaborare con la Procura della Repubblica per “servire la verità e la giustizia”;
- non riconoscono un organo previsto dalla costituzione
- non prevedono mezzi per espellere i delinquenti, così che per voi sia accettabile sedere accanto a ladri, truffatori, assassini, magari chiamandoli “venerabile”
Se continuerete a fare tutto questo, allora vi preghiamo vivamente di non indignarvi per le critiche mosse alla vostra associazione e di mantenere, questa volta si, un decoroso silenzio.
[1] Osvald Wirt, La massoneria resa comprensibile ai suoi adepti I l’apprendista, edito da Atanor Roma 1997, pg. 5
[2] Jean Marie Ragon, massoneria occulta ed iniziazione ermetica, edito da atanor 1972, pg. 21
[3] (1809-1901), "Sovrano Gran Comandante del Concilio Supremo del Sud della massoneria Scottish Right" scrisse "Morali e Dogmi dell'Antica e Accettata Scottish Rite della massoneria per il Concilio supremo del 33esimo Grado
[4] Serge Raynaud De La Ferriere, il libro nero della framassoneria, edito da Tarantola editore, Lugano pg. 15
[5] che, quindi, nelle logge cristiane è la Bibbia, nelle logge musulmane il Corano, nelle logge braminiche Vedas, nelle logge ebraiche il Pentateuco ebraico, ecc.
La massoneria deviata è una Harley Davidson che non mi posso permettere.
La massoneria deviata è una ragazza sconosciuta di nome Solange che viene dal Nicaragua perché le hanno ucciso il padre, rubato tutto, e l’hanno costretta a scappare dall’Italia le famiglie più potenti d’Italia perché lottava affinché si sapesse la verità.
La massoneria sono i miei amici che non vogliono vedere nessun documento, non vogliono ascoltare oltre cinque minuti perché devono uscire a cena fuori, devono parlare di cinema, devono parlare di problemi sentimentali; ma dopo cinque minuti di ascolto dicono che Solange è pazza perché non è credibile quello che racconta.
La massoneria è la tua ragazza che non crede alla storia di Solange. Poi un giorno la seguono tutto il giorno, allora ti dice che ci crede, ma non viene più a dormire a casa tua.
La massoneria è la tua amica Milena che dice che non crede alla storia di Solange. Poi anche lei un giorno vede che è seguita e allora ti dice che ti crede e ti telefona tre volte al giorno perché è in ansia per te.
La massoneria è fidanzarsi con un’altra ragazza, che dice che sei una bella persona, simpatica, intelligente ed altruista ma “peccato che hai questa fissa della massoneria e talvolta sei un po’ visionario”.
La massoneria è tuo padre che ti dice che sei fissato con la massoneria.
La massoneria sono i tuoi amici che ti dicono chi te lo fa fare.
La massoneria sono i tuoi familiari che ti dicono bravo e che ti aiutano nelle cose che devi fare e che pregano per te tutti i giorni.
La massoneria è il tuo migliore amico che non ti crede e ti dice che un po’ di sano scetticismo non guasta, perché io sono troppo coinvolto; e allora tu gli domandi se ti ha mai ritenuto paranoico; e allora lui ti risponde che sei la persona che stima di più al mondo, ma sei anche tanto ingenuo da credere sempre a tutti.
La massoneria è consegnare tutti i documenti a una procura e quella se li perde.
La massoneria è consegnare tutti i documenti ad un'altra procura e pure quella li perde.
La massoneria è consegnare tutti i documenti a 5 procure e tutte e cinque se li perdono.
La massoneria è consegnare tutti i documenti alla Digos e quelli non li trasmettono alla procura.
La massoneria è la Digos che mette un servizio di protezione a Solange quando riceve minacce dalla Brigate rosse e tutti sono gentili con lei. Poi quando scoprono che ha qualche problema con la massoneria deviata non la salutano più e il servizio di protezione non lo si vede più e tu neanche vai a domandare il perché. Tanto la risposta la sai.
La massoneria è entrare in casa e ricevere tutta la notte telefonate mute.
La massoneria è trovare 47 telefonate sul telefono dei tuoi genitori da un numero inesistente (che chiama anche i miei colleghi e me) e scoprire dopo mesi che 47 significa morto che parla.
La massoneria è un proiettile sulla tua auto che potresti esserti messo da solo per farti pubblicità e stare al centro dell’attenzione.
La massoneria è uno sconosciuto che quando esci di casa ti dice “buongiorno avvocato, sa che potrebbe anche morire ad occuparsi di queste cose?” ma i tuoi amici dicono che forse era solo un consiglio o forse ho capito male.
La massoneria è lo sconosciuto che si ripresenta il giorno dopo, ti dice la stessa cosa, ma i tuoi amici dicono la stessa cosa del giorno prima.
La massoneria è lo sterzo che ti salta all’improvviso per la strada e tutti dicono che è un caso.
La massoneria sono tre incidenti con la moto in una settimana ma tutti dicono che è un caso.
La massoneria sono tutti i testimoni di processi importanti (Ustica, Moby Prince, caso Forleo) che hanno un incidente dello stesso tipo, ma tutti dicono che è un caso.
La massoneria è trovare Solange svenuta nella camera da letto, andare all’ospedale, scoprire che è stata addormentata con delle droghe, poi l’indomani essere interrogati dalla Digos che dice che forse la droga l’ha assunta da sola.
La massoneria è ricevere una telefonata da una persona che conosco, che mi ripete 9 volte “uccideranno Solange”, denunciare il fatto alla procura, e la procura archivia senza neanche ascoltare la mia testimonianza, scrivendo che Solange è “suggestionabile”.
La massoneria sono 1000 bambini all’anno che scompaiono ogni anno in Italia senza che si sappia nulla.
La massoneria sono 100.000 bambini che scompaiono in tutto il mondo, ufficialmente, senza che si sappia più nulla.
La massoneria sono centinaia di migliaia di bambini in tutto il mondo, da paesi del terzo mondo, che scompaiono senza che si sappia nulla e senza che siano neanche stati denunciati.
La massoneria è il traffico di organi di bambini, e i video dei bambini uccisi che vengono venduti a centinaia di migliaia di euro a copia perché vedere un bambino stuprato che muore veramente ha un valore maggiore di un video in cui tutto ciò sia solo finzione.
La massoneria è il panettone a Natale e la tombola e mentre giochi a tombola stanno uccidendo dei bambini e li stanno riprendendo con delle telecamere; ma mentre giochi a tombola non ci si può occupare di queste cose.
La massoneria è il traffico internazionale di droga e di armi.
La massoneria è la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra che si infilano nelle nostre città del nord, nelle nazioni europee.
La massoneria sono le centinaia di miliardi di euro che ogni anno l’Unione Europea destina ai paesi poveri, ma quei paesi sono sempre più poveri e chi vota queste leggi diventa sempre più ricco.
La massoneria sono le banche che diventano sempre più ricche e la gente sempre più povera.
La massoneria sono le nostre tasse che aumentano sempre di più, e i circuiti internazionali di armi, droga e bambini che diventano sempre più ricchi.
La massoneria è la grande distribuzione che si espande sempre più e uccide i piccoli commercianti.
La massoneria è pensare che il mondo è bello. In fondo i 1000 bambini che scompaiono in Italia non sono i figli nostri.
La massoneria è un paradosso perché io ho sempre odiato i misteri e i segreti, non ho mai capito i doppi sensi ma mi ritrovo a confrontarmi con una cosa che parla solo per simboli, per doppi sensi e che fa delle segretezza il suo emblema.
La massoneria è mandare dei documenti a De Magistris per posta, ma la posta ti torna indietro con indirizzo sconosciuto. Eppure l’indirizzo della procura è quello giusto.
La massoneria è cercare di contattare il giudice Cordova ma non ci riesci perché nessuno te lo passa, nessuno in procura ti dice quando riceve, nessuno ti fissa un appuntamento.
La massoneria è finalmente trovare un giudice che ti ascolta. Un giudice famoso che si è occupato di queste vicende e pensare “finalmente parlo con qualcuno che mi ascolta”. Infatti quello ti ascolta, ma poi ti invia una lettera firmata con inchiostro verde, in cui il tuo nome è scritto in verde, che dice “gentile avvocato, non ravviso reati di competenza di questa procura”. E tu ti domandi “ma i PM non hanno l’obbligo di mandare gli atti alla procura competente?”. Poi pensi che forse non conosci bene la procedura penale. In fondo sei un civilista. E ti dimentichi la cosa.
La massoneria è un giorno incontrare una persona dei servizi segreti che ti dice che la Rosa rossa firma le sue condanne a morte mandando lettere firmate con inchiostro verde. Allora capisci cosa intendeva il procuratore dicendo che “non era competente”. Allora capisci anche perché la lettera è datata il giorno dell’onomastico di Solange. E perché anche il Cordialmente finale è scritto in verde e con un punto esclamativo poco istituzionale.
La massoneria è il velo che impedisce nelle vicende di Ustica, del Moby Prince, e in tutte le altre vicende italiane, di arrivare alla verità.
La massoneria è Sandro D’Elia che va in galera per aver ucciso un poliziotto in una rapina, e oggi è sottosegretario al senato.
La massoneria sono gli avvocati dei mafiosi (Mormino, Schifani, Pecorella, Previti, e tanti altri) messi a presiedere la commissione giustizia del senato e della camera, a legiferare sulla mafia, insediati alla commissione stragi e nelle commissioni antimafia.
La massoneria è Pannella, che tu hai votato diverse volte, che un giorno candida nelle sue liste Licio Gelli per dargli l’immunità parlamentare. Allora ti quadra anche il motivo per cui la Bonino sta sempre in prima fila con alcuni personaggio torinesi illustri ma poco raccomandabili.
La massoneria è il figlio di Gelli, Raffaello, che lavora con i bambini nelle organizzazioni internazionali.
La massoneria è Rita Cauli, moglie del capo dell’UCC Gugliemo Guglielmi, condannato a trenta anni per l’omicidio Torregiani, che appena esce di galera va a lavorare per l’ONU con i bambini nelle organizzazioni internazionali.
La massoneria sono i brigatisti rossi che viaggiano per il mondo con passaporti Onu e hanno l’immunità diplomatica. E’ Raffello Gelli console onorario in Nicaragua con tanto di immunità diplomatica.
La massoneria è un mostro che sta a Firenze, ma sta anche in tutte le altre città del mondo.
La massoneria è quella cosa che non esiste se non nella mente dei complottisti.
La massoneria è Santoro, Travaglio, Grillo, Caselli che parlano sempre di mafia, ma non nominano mai la massoneria e dire a te stesso che qualcosa non quadra.
La massoneria è votare a sinistra poi vedere il tuo articolo sulla massoneria pubblicato su forzanuova.org e dire a te stesso che qualcosa non quadra.
La massoneria è aprire un blog in cui metti in rete solo alcune cose (non tutte quelle che sai, solo quelle che risultano da atti ufficiali) pensando di fare una cosa innocua; e invece si scatena un inferno: ti contattano una marea di persone; associazioni, singole persone, investigatori, procure, servizi segreti e dire a te stesso che qualcosa non quadra.
La massoneria è capire tutto d’un tratto che finora avevi semplicemente contattato le persone sbagliate ed eri andato sempre a ficcarti nella tana del lupo. E allora tutto quadra.
La massoneria è dire a se stessi che il tuo migliore amico aveva ragione; nonostante tutto non ho smesso mai di credere in qualcuno e aveva ragione; ho creduto alle persone sbagliate, ma la persona sbagliata non era Solange.
La massoneria è capire cosa c’è che non va, in ciò che pensavi che non andasse.
La massoneria è capire perché AN è sempre stata a favore della magistratura e delle forze di polizia e poi ha votato insieme a Berlusconi le leggi che di fatto indebolivano la magistratura. Ed è capire perché le sinistra che dovrebbe essere a favore dei poveri non fa nulla per arginare lo strapotere della banche e il sacco dei soldi pubblici della Comunità Europea.
La massoneria è capire che hanno ragione i giudici quando condannano Berlusconi; ma ha ragione anche Berlusconi, quando dice che contro di lui c’è un complotto. La massoneria però è capire che il complotto non è della sinistra intera ma solo di una parte di essa.. E ha ragione pure Riina, quando dice che sono stati i comunisti a volerlo fregare.
La massoneria è capire che Riina dice sempre bugie, non dice quasi nulla, ma a saper leggere tra le righe, in fondo la verità te la dice; in fondo quando te lo trovi davanti sai con chi hai a che fare.
La massoneria è capire che Travaglio, Santoro, Caselli, dicono sempre la verità, dicono tante cose, ma a saper leggere tra le righe la verità non te la raccontano mica.
La massoneria è svegliarsi la mattina e sperare di aver avuto un incubo.
La massoneria è svegliarsi al mattino e ringraziare il destino che ti ha regalato un’altra giornata.
La massoneria è una gita in moto e dall’alto di una montagna guardare l’immensità e pensare alle parole di Falcone, e dirsi che in fondo la massoneria è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani finirà; e tutto il resto non conta, di fronte all’universo di cui siamo parte.
La massoneria però è anche scoprire che c’è gente che lavora a Natale per combatterla. Scoprire che puoi telefonare a questa persona il 25 dicembre e ti risponde la segretaria; allora tu dici “ma come Elisa, lavori pure a Natale? E lei dice “si avvocato, glielo avevo detto che lavoro tutti i giorni. Non dicevo così per dire”.
La massoneria è acquistare un’Harley Davidson che non ti potevi permettere, dopo che hai ricevuto una condanna a morte, perchè è la cosa che desideri di più al mondo. Inoltre, le Harley non subiscono svalutazione, quindi se i tuoi eredi la dovessero rivendere ricaverebbero più o meno la stessa somma pagata per l’acquisto, e non avrebbero il problema di pagare le rate.
La massoneria, in fondo, è solo una scusa per comprarsi la moto nuova e realizzare un sogno.
Pubblicato da Paolo Franceschetti
GABRIELLA CARLIZZI COSI’ COMMENTA E RISPONDE….
Caro Paolo,
da molti giorni avrei voluto rispondere e commentare questa tua lunga “lezione” sulla Massoneria.
Purtroppo, impegni editoriali non mi hanno consentito di dedicarmi e riflettere attentamente anche all’uso delle parole con le quali desidero esporre il mio personale parere circa il reale ruolo della Massoneria, derivante da esperienze personali.
Innanzitutto se fosse per me, non dovrebbe esistere nulla sottoposto a “segreto”, a cominciare dal segreto di stato, il voto segreto, la segregazione di taluni verbali che poi finiscono sottoforma di clamorose fughe di notizie, sulle prime pagine della grande stampa, i cui editori, guarda caso sono illustri Massoni.
Insomma, la storia e i fatti di questo ultimo mezzo secolo ci dimostrano che quella che un tempo era una esigenza tesa alla salvaguardia di un bene collettivo, o anche dell’interesse storico-politico del nostro Paese, quando tali esigenze sono venute meno essendosi modificate le situazioni che le giustificavano, anziché abolirle o congelarne ogni funzione, si è iniziato a farne un uso improprio, e il più delle volte illegale.
Ciò premesso, dobbiamo prendere atto che l’Italia è rimasta caratterizzata non solo dai Misteri, di cui poi si sa tutto, ma come Misteri fruttano ricatti e potere, ma l’identità di questo Paese è il “segreto”, anche quando non vi è alcuna necessità, bensì si traduce in danno dei cittadini, in una sottrazione del diritto di conoscere le situazioni relative allo Stato in cui vivono.
In tale ottica, mi chiedo e ti chiedo, perché demonizzare solo la Massoneria, o riconoscere solo in questa Associazione Segreta, quanto tu scrivi, con dovizia di particolari e perfino estendendola come una piovra presente ovunque, anche dove sconfini nell’astrattismo poetico di un uomo deluso, pieno di rimpianti, un uomo che ha sognato un pianeta virtuale e si è ritrovato scaraventato su questa specie di giocattolo tondo, la cui proprietaria è la Massoneria?
La mia, caro Paolo, non vuole essere una difesa dei Massoni, ma solo alla luce di quanto ogni giorno è sotto i nostri occhi, anche nelle devianze non mi stupisce più di tanto, ritenendo assai più grave il malaffare ad opera di chi dovrebbe agire alla luce del sole, mentre, senza essere Massone,
rappresenta le Istituzioni tanto da doversi vergognare ogni volta che ci rechiamo in un paese estero.
Tu davvero pensi che uomini di potere, magistrati, uomini di legge, pubblici amministratori, ministri, e fino ai vertici di questo Stato, quando agiscono male, siano istigati dalla Massoneria?
Il mio pensiero è che al centro delle responsabilità più gravi, vi è sempre e comunque l’uomo in quanto tale, al di là di qualunque appartenenza o obbedienza, vi è l’uomo con la propria coscienza e la propria morale.
Al contrario, mi è capitato di conoscere o di essere contattata da molti illustri esponenti della Massoneria sia Italiana che Europea, e di avere usufruito del loro aiuto nel ricevere preziose informazioni che hanno consentito il recupero di gran parte di verità in inchieste complesse, e destinate a finire nella tomba dei Misteri d’Italia.
Non nego che la Massoneria si senta al di sopra dello Stato e voglia controllarne l’andamento, in particolare per quanto riguarda la Giustizia e le Banche, ma come ti ripeto, non si differenzia da altre organizzazioni o categorie aventi i medesimi obiettivi.
Ad esempio, tra i nomi che hai citato tu, già nel 1995 ebbi modo di conoscere a fondo un Gran Maestro, con il quale trascorsi due pomeriggi interi, nel rivisitare la storia del Paese alla luce di fatti anche tragici ma che di certo non erano stato determinati dalla Massoneria.
Tuttavia, il Gran Maestro, persona perbene ai miei occhi, essendo perfettamente consapevole dei tanti misfatti e reati gravi commessi da Massoni iscritti sia nelle Logge ufficiali e ancor di più nelle cosiddette Logge coperte, mi espose l’intenzione di ripristinare i principi di carità e fratellanza sui quali si fondò fin dall’inizio la Massoneria, onde non rischiare che si facesse di tutta l’erba un fascio.
Uno strumento idoneo a tale intento, il Gran Maestro lo aveva individuato nel mio giornale settimanale L’Altra Repubblica, ritenendomi la penna capace di ricondurre la pubblica opinione ad un giudizio più corretto e conforme alla attuale realtà della Massoneria, circostanziando allo stesso tempo, i tanti, troppi episodi che avevano dato adito di considerare questa struttura come un covo di criminali.
E ti assicuro che non mi chiese alcun vincolo, ma solo il poter contare che una voce esterna, laica, e libera, affrontasse con oculatezza il problema e ridesse dignità alla Massoneria formata da persone, seppure “incappucciati” il cui scopo era essenzialmente quello di “controllare” il buon funzionamento degli apparati preposti alla tutela dei cittadini e dello Stato stesso.
Per questo caro Paolo, mi piacerebbe tornare ad affrontare di persona con te alcuni aspetti di questo argomento, in totale libertà e reciprocità di pensiero, ma con la disponibilità a ricercare il Bene, qualora vi fosse, anche in ciò che riteniamo essere solo Male.
Il mondo attraversa il periodo più difficile e devastante della storia di tutta l’umanità, e in un concetto cristiano, costruttivo e volto ad evitare il peggio, ritengo che possa essere un significativo segno di maturità, quello di ricondurre attraverso l’esempio personale, tutta la società verso una pacifica e civile convivenza, che auspico un giorno possa estendersi a tutti i popoli e le nazioni del mondo. Un forte abbraccio.
Gabriella Pasquali Carlizzi
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