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di Gabriella Pasquali Carlizzi - Lunedì 4 Maggio 2009
 

“DIVORZIO SILVIO –VERONICA” : UN EVENTO SU CUI RIFLETTERE…E FAR RIFLETTERE…
E I MASS-MEDIA, QUANTA RESPONSABILITA’ HANNO?
PER COLORO CHE HANNO UNA VESTE PUBBLICA, LA VITA PRIVATA E’ ANCORA UN DIRITTO?
E’ SOLO UNA QUESTIONE DI “VELINE”, O IL VERO PROBLEMA E’ LA SOLITUDINE IN CUI OGGI SONO LASCIATE LE DONNE, LE MOGLI, LE COMPAGNE?...
IL FALLIMENTO DELL’UOMO IN QUANTO TALE, DIVENTA ARROGANZA AL PUNTO DA FAR DIRE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO FRASI DEL TIPO: “LE CONCEDERO’ IL DIVORZIO”?...OPPURE IL NOSTRO “IMPERATORE” NON SA CHE TANTI ANNI FA, L’ISTITUTO DEL DIVORZIO FU SVINCOLATO DALLA CONCESSIONE DEL PARTNER DA CUI SI CHIEDE DI DIVORZIARE?
O DOBBIAMO ASPETTARCI L’ENNESIMO DECRETO LEGGE AD PERSONAM…?

 
La notizia del divorzio in casa Berlusconi non ci sorprende, seppure per coloro che sanno cosa è un matrimonio, è sempre doloroso immaginare il momento drammatico in cui una donna, soprattutto una donna, per sopravvivere decide di dire “Basta!”.

E la donna, prima di giungere ad una scelta del genere, per sua natura riflette a lungo, a volte anni, non mesi, anche perché nel caso in tale scelta avesse un peso anche una eventuale alternativa sentimentale, non manca certo alla donna quel senso di “equilibrio” capace di vivere due storie insieme, una per così dire istituzionalizzata, e l’altra una parentesi emotiva.

In fondo oggi, senza per questo volersi associare alle cosiddette “femministe”, se solo facciamo un’analisi del comportamento degli uomini, al di là se ricchi o poveri, belli o brutti, colti o ignoranti, queste “bestiole” sono i più abili giocolieri di un circo di illusionisti capaci di far sognare una donna, perfino farla immedesimare nella magia dei “due cuori e una capanna”, e poi lasciarla sola nella capanna mentre loro, sono costretti a stare fuori giorno e notte, per portare il pane a casa.

E quando rientrano sono giustamente stanchi, e li vedi ciondolare con la testa davanti al televisore, pronti però a “riprendere i sensi” appena squilla il cellulare… impegni di lavoro…

E badate che il problema non è solo il pane da portare a casa, le rare volte che ci riescono, ma più si è agiati o si rivestono cariche importanti e più il concetto di “famiglia” di “moglie” scendono al livello del mercato, beni da mettere in mostra per catturare le simpatie e i consensi di un paese ancora legato alle tradizioni.

Tanto più, come nel caso del “Berlusca”, che ha imposto all’Italia un modello americano, e quando ci si presenta ad una nazione che si vuole governare, distribuendo foto patetiche, mano nella mano con la moglie, o la corsa con i figli mentre li si accompagna a scuola, se poi al malaugurato capita tra capo e collo la bastonata di un divorzio, ecco che il livello di popolarità sale vertiginosamente nel momento dello “scandalo”, per poi precipitare nell’abisso quando si torna alle urne per votare.

Che tra Silvio e Veronica ci fosse una divergenza di vedute diametralmente opposte, non era un mistero, basti ricordare la posizione assunta dalla “Signora” in proposto del ruolo dell’Italia alleata con l’America nella guerra in Irak, e quando su temi di tale importanza non si è sulla stessa linea, ciò evidenzia conflitti profondi e che chiamano in causa non solo le idee, il libero pensiero,ma anche e soprattutto la morale, i sentimenti.

Già, i sentimenti….

Viene da chiedersi se gli uomini provino davvero i sentimenti, o se magari li confondano con quel millantato “senso del dovere” o con l’istinto del maschio, o qualche emozione creata di tanto in tanto dall’atmosfera giusta, una festa, una ricorrenza, un ricordo…

L’uomo di oggi, se lo trattieni più di qualche ora, di domenica, in casa o in compagnia con la propria moglie, o compagna che sia, e con i figli, se lo guardi bene in faccia, dietro il sorriso di circostanza, si rompe le palle, si annoia, non si realizza, sembra un “castigato” e quando arrivano le tanto attese vacanze, ecco che te lo ritrovi nelle vesti invadenti del dittatore, mentre anche quando sali in barca per goderti una giornata fuori dal “mondo”, guai a dirgli di spegnere il cellulare, o di lasciare l’agenda a casa…

E il dialogo dove è finito?

O lo si ritrova solo a letto quando i sensi reclamano soddisfazione, per poi piombare nel sonno convinti di aver dato tutti se stessi alla propria donna?

Del divorzio tra Berlusconi e la sua seconda moglie, attenzione che il Cavaliere è recidivo!, se ne parla data la notorietà della coppia, ma avete mai pensato di quanti divorzi non si parla, sebbene accomunati e determinati da identiche motivazioni?

Certo in casi di coppie famose, la stampa ci inzuppa il pane, anzi a volte diviene la causa scatenante della separazione, basta una foto “riservata”, un articolo piccante e qualche insinuazione di troppo, e la coppia “scoppia”….

Ma, pensate che sia sufficiente un po’ di carta spazzatura per indurre una donna a spezzare con un colpo secco la propria vita?

O credete che quando una donna dice basta, non soffra, o smetta all’improvviso di amare, o si sia presa la “cotta” per chissà quale principe azzurro….

No, la donna, colei che prende la decisione, soffre terribilmente, soffre perché non può più mentire a se stessa, ai propri figli, soffre perché il suo progetto di vita è stato tradito…

Questo è il vero tradimento, non certo quello che fa sentire gli uomini “cornuti”, il vero tradimento sta nel non realizzare insieme la vita che pure ci si era vicendevolmente promessa.

Ed è assai raro che la donna manchi per prima a questa promessa, la donna, anche quando non ne ha voglia, deve preoccuparsi della famiglia, della casa, dei figli, deve essere presente spiritualmente in tutto ciò che fa di ella stessa un punto di riferimento.

La donna oggi deve mettersi sempre più spesso da parte, per compensare l’assenza dell’uomo, e magari vedere i propri sforzi vanificati in un attimo, quando l’uomo compare all’improvviso, e per farsi “perdonare” la poca presenza, concede permessi o elargisce premi o regali, senza nemmeno informarsi su chi merita, su chi avrebbe bisogno di un polso più fermo, e non si degna di leggere nel volto della compagna la fatica di chi svolge il ruolo di educatrice ed anche quello di un educatore che non c’è.

E guardiamo un attimo a come si mostra l’uomo, quando è in pubblico e quando è in privato.
Lo vediamo, composto, elegante, scherzoso,, socievole, simpatico, e la gente ne fa un idolo, un esempio, e pensa a quanto è fortunata la moglie, ad avere un marito così…
Anzi, se la moglie è conosciuta come una donna dal carattere forte, quell’uomo diventa addirittura un santo.

Lo stesso uomo, torna a casa, si toglie le scarpe e le lascia lì…. Va al bagno, si lava le mani, e non bada se magari schizza con l’acqua il pavimento…

C’è una giornata da raccontarsi a vicenda con la famiglia, ma lui è stanco, finalmente può leggersi il giornale…. Mentre, guai a distrarlo dal Tg e se capita anche la partita…
E’ l’ora di cena, l’ipocrita fa anche qualche complimento, a tavola c’è il suo piatto preferito, qualche battuta affettuosa, poi ….

E poi?

Nulla, la giornata finisce lì….

Nel caso di un “Berlusca” è raro che si ceni con la propria moglie, la politica si sa, si fa di notte, e di giorno si ha troppo sonno per governare bene….

Povere donne?
No, meglio dire, poveri uomini, che stanno mostrando da dopo tangentopoli in particolare, il peggio di loro stessi…

Attenti però, la solitudine della donna, può avere risvolti drammatici…

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