ANCORA SANITA'… ANCORA OSPEDALE DI SONDALO…
ANCORA IL CASO DI ANDREA MAGNONI…
ANCORA IGNORATI GLI APPELLI E LE DENUNCE PUBBLICHE DI MADRE-CORAGGIO CHE NON SI ARRENDE…
CI VORREBBE L’EX PM ANTONIO DI PIETRO…
La signora ha intrapreso vie legali, e noi stessi abbiamo verificato presso il Servizio nazionale del Tribunale del Malato, che il caso di Andrea Magnoni da lunedì 23 agosto sarà sottoposto al vaglio del Tribunale del Malato della Regione Lombardia, competente per territorio.
Abbiamo anche verificato che la stessa segreteria del Presidente Formigoni si è interessata al caso, e permane l’interesse anche a livello del Ministero della Salute.
Tutto ciò non ha smosso alcuna reazione positiva da parte dell’Ospedale di Sondalo presso cui ancora è trattenuto Andrea, e per il quale l’unico trasferimento preso in considerazione è presso il Centro di Riabilitazione Santa Lucia a Roma….
Quando?
Difficile dirlo, i tempi d’attesa sono lunghi, e comunque in questo Centro giustamente danno la precedenza a coloro che non usufruiscono come è disgraziatamente per Andrea di un posto in Riabilitazione sia pure a Sondalo, sia pure tanto lontano dalla famiglia, dalla mamma.
Ci chiediamo come faranno il padre e le sorelle tra pochi giorni, in quanto il contratto d’affitto della casa di Andrea ove alloggiano è stato disdetto, e la casa deve essere lasciata libera a fine mese.
Sono state disdette anche le utenze, luce, gas ecc, e bloccato il conto in modo che lo stipendio di Andrea rimanga intatto.
A dire della signora Vincenza, né le figlie né l’ex marito hanno disponibilità finanziaria per soggiornare a loro spese in un albergo o altro alloggio, e dunque saranno costretti a lasciare a Sondalo Andrea da solo.
Brutta gatta da pelare per i medici, dato che il ragazzo è assistito di giorno e di notte da un familiare a turno.
Che dirà Andrea quando non vedrà più nessuno?
O sarà la volta buona che questi familiari chiederanno anche loro che venga trasferito subito a Roma?
Almeno questa è la speranza della signora Vincenza, e diciamo la verità, anche la speranza nostra e dei tanti che fanno il tifo per questa mamma.
Nel frattempo nessuno più del personale medico e paramedico vuole parlare “ufficialmente” con la signora Vincenza, e le è stato chiaramente detto che questo è a causa di quanto lei ha voluto rendere pubblico.
Una vendetta?
La signora Vincenza ha agito esercitando i propri legittimi diritti di madre, e in tal senso reazioni del genere appaiono abnormi, anche perché non sollevano altri dall’adempimento ai propri doveri.
Ed è un dovere inopinabile informare una madre delle condizioni di salute del proprio figlio.
Qualcuno deve averlo capito, dato che ieri, 20 agosto, si è recato a visitare Andrea e a parlare con i medici il dottor Cammelli, attualmente sostituto della dottoressa Maria Cristina Manca Direttore Sanitario di Sondalo.
Costui si è poi premurato di telefonare alla signora Vincenza, naturalmente dopo aver parlato anche con le sorelle e il padre di Andrea.
Sentite come Vincenza ci ha descritto questa conversazione.
“…Mi sento telefonare da questo Cammelli, il quale dopo poco mi dice se può chiamarmi per nome, io presa alla sprovvista rispondo di si, ma continuo a dargli del lei e a chiamarlo “dottore”.
Lui invece “Enza” come se fossimo amici di vecchia data…
E già che io sono scema che non ho capito, a lui hanno dato questo compito, cercare di placare la situazione, darmi spago e tenermi buona…
Ha iniziato a parlare di spirito paterno… io ho 58 anni, lui 60 e non ho capito a cosa si riferisse, a meno che non mi consideri pazza come mi avranno descritto…
Mi ripeteva che se avesse un figlio come Andrea lui lo farebbe curare a Sondalo, ignorando completamente la mia sfiducia verso quei medici e verso quell’Ospedale….
Poi l’ha fatta grossa, tanto che gli ho mandato un sms di fuoco… visto che mi aveva dato anche il suo cellulare…
Insomma, per farla breve questo si è permesso di andare a dire a mio figlio che io andrò a trovarlo, ma vi rendete conto?
A un ragazzo che non è nemmeno cosciente se non in minima parte, e poi ha aggiunto che ci era scappata pure la lacrimuccia… Inaudito, roba che gli avrò ripetuto mille volte che io lì non ci andrò mai e mio figlio lo aspetto a Roma… Guardate, non potete immaginare cosa ho provato, una vera e propria violenza psicologica, oltre quella praticata su Andrea, dandogli una illusione nonostante conoscesse le mie intenzioni…
Ma voi, che siete dei giornalisti tanto coraggiosi, a parte le mie iniziative giudiziarie, mi consigliate di coinvolgere anche qualche politico? Per favore aiutatemi….”
Terminata la conversazione ci siamo consultati e abbiamo deciso di consigliare pubblicamente la signora Vincenza a sottoporre l’intera vicenda all’ex PM Antonio Di Pietro…
Perché proprio lui?
Il motivo è semplice, basta andare un po’ indietro con la memoria.
La Tangentopoli di Di Pietro iniziò proprio nell’ambito della Sanità in Lombardia, e anche se attualmente fa politica, pensiamo che sia l’unica persona a disporre della documentazione idonea a far luce sulle strutture sanitarie di quella Regione, compreso l’Ospedale di Sondalo, specie in considerazione che tra pochi giorni si dovrà decidere se questo Ospedale merita o non merita l’autonomia richiesta.
E in tal senso gli interessi sono elevatissimi, e sarebbe paradossale perdere un vantaggio così grande per il puntiglio di non voler trasferire a Roma un paziente…. A meno che non vi siano dietro ragioni riconducibili alla dinamica dell’incidente…
E sempre tra Milano e Bergamo vi sono altri due Magistrati donne, la dottoressa Penna e la dottoressa Pugliese, che già negli anni scorsi misero anche loro le mani su uno scandalo della Sanità in Lombardia, e che prese il nome dello “scandalo della Clinica dei Vip”, vi ricordate?
All’epoca, la Lega non era certo alleata col Berlusca, e cavalcò questo scandalo, ottenendo una grande popolarità e tanti tanti voti…
Ora, la Lega nonostante a Sondalo sia molto presente, si troverà tra l’incudine e il martello, tuttavia staremo a vedere… a volte maggioranza e opposizione possono raggiungere in casi specifici anche l’auspicata unità di intenti.
Possiamo ben dire alla signora Vincenza che conoscendo personalmente sia Di Pietro che le due Magistrati, invieremo loro tutta la documentazione raccolta su questo caso, e vediamo se il Di Pietro politico cavalcherà questa vicenda come avrebbe fatto quando era il Pubblico Ministero più amato o più temuto d’Italia.
La stessa documentazione faremo in modo che arrivi anche sul tavolo della Commissione che dovrà concedere o negare all’Ospedale di Sondalo l’autonomia, e in tal senso siamo certi che i sanitari di questa struttura saranno contenti, in modo che non vi siano dubbi di alcun genere sui requisiti che l’Ospedale vanta e che dovrebbero essere riconosciuti.
Ci preme però chiarire una cosa alla signora Vincenza.
Se è vero che questo nostro impegno è scaturito dalla sua vicenda personale, è pur vero che quando ci siamo visti arrivare tante email da parte di persone che avevano vissuto analoghe brutte esperienze, abbiamo sentito il dovere civico di trattare questa vicenda nel più generale ambito della Sanità, e pertanto anche quando il suo Andrea sarà a Roma, e speriamo presto, noi continueremo a tenere i riflettori accesi sugli interessi del malato in genere.
E secondo in nostro modesto parere, forse sarebbe stato più prudente trasferire Andrea subito, e mettere a tacere un caso al quale prima o poi qualcuno avrebbe dato voce, come è capitato a noi.
Concludiamo esortando la signora Vincenza a non permettere nessun tipo di confidenza a chi deve rimanere al proprio posto, senza farsi dare del tu da nessuno, o consentire a medici che si straripi dai loro ruoli …. Se quanto ci ha raccontato della telefonata intercorsa col dottor Cammelli è vero…. bè, molte sono le nostre perplessità…
Nota
Riteniamo interessante capire quanto stia a cuore l’Ospedale Morelli di Sondalo al Sindaco, il quale ne ha fatto il cavallo di battaglia per essere eletto…. Ottimo bancario… non c’è dubbio.
Leggete qui di seguito.
Luigi Grassi - lista n. 4
1. Luigi Grassi, vicesindaco dell’Amministrazione uscente Togni, Assessore in Cmav, impiegato in una banca locale.
I tre punti chiave del programma? a) Autonomia del Morelli, avendo dato pieno appoggio al Comitato Promotore del disegno di legge per l’istituzione dell’Azienda Autonoma ospedaliera a Sondalo. b) Conclusione dell’accordo con Comune di Milano per concessione definitiva degli “accrediti” alla nostra Casa di Riposo, al fine di garantire il mantenimento dei posti di lavoro ai nostri cittadini presso il Comune, e, al contempo, di aumentare i numeri dei posti letto, arrivando così al pareggio d’esercizio della nostra casa di riposo. c) realizzazione di nuova centralina idroelettrica su vecchio acquedotto di Dom Bastone così da reperire risorse per le casse del Comune e per fornire alla ditta farmaceutica Gambro maggiori quantità di acqua, sostenendo così il loro piano di sviluppo industriale che comporta nuove assunzioni.
2. Sondalo ha bisogno di stabilità e di una progettualità lungimirante, seria e concreta, rispetto della sua realtà economica e sociale. Ho iniziato a perseguire questi obiettivi dall’inizio del mio percorso politico e amministrativo ed ho condiviso con alcuni colleghi questa esperienza. In questo momento , con il gruppo che mi sostiene, abbiamo raggiunto la preparazione e le competenze necessarie per poter concretizzare questi obiettivi. Non è necessario alzare la voce o mostrare amicizie più o meno altisonanti : bisogna lavorare duro, con impegno e determinazione, mossi solo dall’amore per il proprio paese. Ciò a significare che potremo mettere a disposizione della cittadinanza competenza e immediata operatività.
3°. Dopo le dimissioni del Sindaco Togni ho ricevuto numerosi attestati di stima e di sostegno da altrettanti sondalini; lo stesso ex sindaco mi ha stimolato in questo senso. L’appoggio, poi, del gruppo di maggioranza e dell’attuale lista è stato determinante per decidere di scendere in lizza. I tanti nomi illustri di dipendenti del Morelli e non solo che sostengono la nostra lista, mi hanno convinto che , la nostra, è stata la decisione giusta.
4°. Se sarò eletto Sindaco, sarò un Sindaco libero, quindi in grado di chiedere un appuntamento al Presidente Formigoni, affinché mi spieghi cosa intende fare circa il Morelli. Mi presenterò senza alcuna tessera politica in tasca , ma solo con la fascia tricolore perché sarò il Sindaco di tutti i cittadini di Sondalo e non avrò timore alcuno a difendere gli interessi dei miei concittadini che sono l’anima di un paese splendido che ha bisogno di sapere che si può alzare la testa!
2. Maria Luisa Manca - direttore sanitario Sondrio;
3. Antonio Di Pietro;
4. Logo Italia dei valori;
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