ANDREA MAGNONI E’ A ROMA, PRESSO IL CENTRO DI RIABILITAZIONE SANTA LUCIA… MA IN QUALI CONDIZONI E’ ARRIVATO? COME E’ STATO CURATO A SONDALO? LA TERZA COMMISSIONE DELLA REGIONE LOMBARDIA CHE DOVRA’ DELIBERARE SULL’AUTONOMIA DELL’OSPEDALE DI SONDALO, FORSE FAREBBE BENE A VISITARE ANDREA E VALUTARE COME E’ STATO CURATO…
Riceviamo e pubblichiamo volentieri la lettera inviata alla nostra Redazione dalla signora Vincenza Giuseppini, mamma di Andrea Magnoni.
“Carissimi amici, vi ringrazio per quanto avete fatto per ottenere il trasferimento a Roma di mio figlio Andrea , anche in forza delle vostre pressioni e quanto avete accettato di rendere pubblico sensibilizzando infatti ambienti anche politici lombardi, interessati a conquistare l’autonomia del’Ospedale di Sondalo.
E così si è fatto in modo che mio figlio fosse trasferito prima della visita disposta dalla III Commissione della Regione Lombardia.
A parte la gioia di rivedere mio figlio, mai mi sarei aspettata di trovarlo con un deperimento tale da rendere veramente precario e incerto ogni tentativo di ripresa.
Ha perso venti chili di peso, e mi chiedo in che modo sia stato nutrito.
Ancora ha il sondino gastrico, per problemi all’epiglottite emersi bene grazie alla visita dell’Otorino del Santa Lucia, e nemmeno a dirlo, nessuno a Sondalo si è occupato in modo serio dei gravi problemi conseguenti alle fratture multiple riportate alla parte sinistra della faccia e regioni circostanti. Mi dicevano: “Tutto a posto.. tutto bene…”. Invece appena lo hanno visto i medici del Santa Lucia, hanno ritenuto urgente il parere del chirurgo maxillo-faciale, e anche di un medico nutrizionista onde far fronte al vergognoso stato di deperimento, di cui evidentemente a Sondalo non si sono preoccupati.
E non mi sembra nemmeno giusto che i sanitari del Santa Lucia, ereditino responsabilità cliniche che non sono loro.
Intendo andare fino in fondo a questa storia, come sapete ho interessato il Tribunale del Malato ed altre sedi competenti, anche perchè qualora si riscontrasse incuria professionale od altro, mio figlio deve essere risarcito del danno.
Attualmente Andrea al Santa Lucia si trova in una camera con altro paziente molto anziano.
Ciò che mi stupisce è il fatto che siano consentite continue visite di amici, gente estranea, ad un malato come mio figlio che dato il deperimento e le sue condizioni immunologiche può contrarre qualunque virus, non da ultimo quello della letale influenza, su cui il Ministro della Sanità ha allertato l’intera popolazione, e di conseguenza penso sia legittimo temere per coloro che sono ricoverati in ambienti sanitari. Rappresenterò questi mie timori al Santa Lucia, nella speranza che ne tengano conto, e comunque anche al fine di declinare da qualsivoglia mia responsabilità.
Anche una delle mie figlie, rientrata dall’Irlanda due giorni fa, è sempre accanto ad Andrea, ma ripeto, vorrei che Andrea non corresse alcun pericolo oltre quelli a cui le sue condizioni lo espongono, visto come mi è stato mandato a Roma.
Grazie comunque per interessarvi ancora di questo caso e dare voce ad una mamma addolorata.
Vincenza Giuseppini
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