“PRECAUZIONI NEL MINISTERO DELLA PREGHIERA DI LIBERAZIONE”
RIPORTIAMO QUI DI SEGUITO UNA CONFERENZA TENUTA DA MONSIGNOR MILINGO SUL TEMA DELL'ESORCISMO COSI' COME PUBBLICATA NEL CAPITOLO NONO DEL LIBRO “CREDERE PER GUARIRE” A CURA DI ANNA MARIA TURI.
“ Satana esisteva anche quando Gesù Cristo camminava sulla terra. Leggiamo infatti nel Vangelo: «Nella Sinagoga c'era un uomo con un demonio immondo e cominciò a gridare forte: "Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il santo di Dio!". Gesù gli intimò: "Taci, esci da costui!" E il demonio, gettandolo a terra in mezzo alla gente, usci da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da paura e si dicevano l'un l'altro: "Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?"» (Luca 4,33-35).
Ancor oggi, il Diavolo sfida la potenza di Gesù. Egli sa tuttavia di non avere presa sulla specie umana, giacché Gesù lo ha vinto. Ci rallegriamo quindi nel vedere la gente ammalata accedere ai doni dello Spirito, e nel ministero della Liberazione dai demoni pronunciare la formula, che in fondo è tanto semplice: «Gesù, guariscimi. Gesù, ti amo. ln nome di Gesù, io ti scaccio, o Satana».
Noi miriamo a coinvolgere la persona ammalata nella Libera-zione. Ma in certi casi il Diavolo è tanto forte da non consentire al posseduto di pronunciare il nome di Gesù perché egli ne conosce la potenza, mentre a volte i pazienti sembrano non afferrarne completamente l'efficacia. Tuttavia quelli che fanno si che i loro sforzi abbiano successo sono molti.
Gli ammalati devono credere anche nella potenza deI sacrificio e deI sangue di Gesù e, durante il ministero della Liberazione dai demoni, devono cooperare. Leggiamo infatti nell' Apocalisse:
« Ma essi lo hanno vinto
per mezzo deI Sangue dell' Agnello,
e grazie alla testimonianza delloro martirio» (Apocalisse 12, 11).
Il passo autorizza a compiere la cosiddetta «invocazione deI sangue» nel ministero in questione, che rappresenta una dura lotta contro i poteri delle tenebre. Anche se siamo sicuri della vittoria, dobbiamo infatti essere in grado di conquistarla, conoscendo la procedura dell'esorcismo contro gli spiriti maligni e mantenendoci forti e saldi al loro cospetto.
Il primo suggerimento riguardante il ministero della Liberazione dai demoni è quello di cercare di identificare il nemico e quindi di conoscerne il nome. Egli puo manifestare la propria presenza dando luogo a tutti i fenomeni della possessione, come la trance, le convulsioni, ecc.; ma fino a quando non si rivela e non parla, le preghiere sembrano non riguardarlo. Quindi è bene rivolgere le seguenti domande:
- Chi sei ?
- ln quanti siete ?
- Da quanto tempo siete con lui (o con lei) ? -
Dov'è la vostra dimora in lui (o in lei) ? -
Quale malattia avete causato in lui (o in lei) ?
Non preoccupatevi molto dell'ordine delle domande. Cio che io stesso trovo importante è la scoperta tempestiva dell'identità e deI numero dei demoni. Non è sempre facile ottenere le risposte nel modo e nel momento in cui le vogliamo. Inoltre, davanti aIle risposte, dobbiamo fare attenzione, perché alcune possono essere false o poco precise. Ma con l'esperienza ci si abitua a riconoscere quanto va preso sul serio e quanto va scartato, perché individuato come pura menzogna. Dite ai demoni che sono bugiardi. Risponderanno: «Oh, allora ci conosci!».
Non dobbiamo mai stancarci di ricorrere all'uso dell'autorità di Gesù. Quando gli spiriti sono muti, il che significa soltanto che non vogliono parlare, si deve fare uso dell'autorità di Gesù: «Io vi ordino in nome di Gesù di dirmi la verità: chi siete? Io vi ordino in nome di Gesù di parlare e di dirmi i vostri nomi». ln certi momenti i demoni possono soltanto muovere La lingua e sussurrare qualche parola. Ma si deve insistere perché parlino distintamente.
Mentre ci appelliamo all'autorità di Gesù, dobbiamo esserne al tempo stesso i degni rappresentanti e frenare i nostri impulsi. Infatti le risposte deI Maligno e della sua congrega non sono piacevoli da udire. Se reagiamo e siamo quasi tentati di prendere a calci gli spiriti maligni, sbagliamo. A questo punto è più saggio tagliar corto con le domande e procedere senz'altro alla funzione dell'esorcismo. Ripeto: non dobbiamo adirarci mai con gli spiriti maligni. Dobbiamo adoperare l'autorità di Gesù e mantenerci interiormente calmi e fiduciosi.
Vi sono alcuni esorcisti che nel loro ministero usano il rituale della Chiesa, ve ne sono altri che adoperano le preghiere approvate da Papa Leone XIII, parte delle quali venivano dette dopo la Messa nell'antico rito latino. Io apprezzo nell'uno e nelle altre l'esorcismo esplicitamente rivolto al Maligno e alla sua compagnia. Non si tratta di girare in tondo; il Diavolo va chiamato con il suo nome: Satana. Quando l'esorcista arriva al punta in cui sente di avere esaurito le preghiere, o sente che ne debbano essere aggiunte altre più significative, vada avanti e pronuncio che il Signore gli suggerisce. Senza dubbio nessun esorcista ometterà preghiere personali e spontanee: sono importanti. Quando il posseduto è nell'afflizione, le parole dell'esorcista possono avere un effetto rilevante se ad ispirarle è una fede profonda.
Situazioni e circostanze non sono sempre le stesse. Cosi, aggiungere qualche preghiera in una determinata situazione, non essendo soddisfatti di quello che si è recitato nel rituale, significa soltanto rendere più completo l'intervento di Liberazione dalla possessione diabolica.
D'altra parte, l'esorcista deve sapere che non vi sono preghiere speciali per espellere gli spiriti maligni, di ogni genere e grado. È importante percio recitare formule spontanee allo scopo di prepararsi per qualsiasi evenienza. Infatti Satana puo resistere anche quando si pronuncia il nome di Gesù, e può anche sentirlo ripetere varie volte prima di essere scacciato. Egli è capace di tenere una conversazione molto seria con l'esorcista, con logica e calma; può far mostra deI suo potere nel torturare fisicamente la vittima dinanzi all'esorcista. Per coloro che non sono consapevoli delle tattiche deI Diavolo questa manifestazione della sua personalità può essere sconcertante. Quando egli fa cosi, l'esorcista dovrebbe concentrarsi su qua1che parola adatta, tratta dalle Scritture. Io stesso mi sono rivolto in qualche occasione alle Scritture, ed ho sempre trovato la parola efficace, atta a tenere a bada il Nemico."
Articolo inserito il 9 Agosto 2008
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