A MACERATA QUESTA VOLTA IL RITO ELETTORALE PROPIZIATORIO SI SVOLGE CON LA MOSSA DEL CAVA...LIERE
venerdì 2 marzo 2018
di Carmelo Maria Carlizzi
Ero da tempo alla ricerca di elementi che rispondessero alla domanda su “cosa avrebbero fatto questa volta i poteri dell'Antistato nell'imminenza delle elezioni politiche di domenica 4 marzo per insediarsi con programmi rinnovati e rafforzati nuovamente al potere, così come fecero con le stragi di magistrati e di altri, prima e dopo le elezioni del 7 aprile 1992. La risposta sembrerebbe purtroppo essere arrivata con il ritrovamento il 31 gennaio del corpo di Pamela Mastropietro, la sventurata ragazza romana di 18 anni drogata, uccisa e poi smembrata in tanti pezzi sembra da tre giovani migranti nigeriani: Desmond Lucky, 22 anni e Awelima Lucky, 27 in quanto richiedenti asilo e uno irregolare, Innocent Oseghale, 29 anni.Sono loro i tre presunti assassini di Pamela Mastropietro, tre richiedenti asilo all'Italia. L'orribile fatto accaduto nel capoluogo marchigiano mi ha riportato alla memoria l'altrettanto orribile episodio della Bibbia narrato nel libro dei Giudici al cap. 19. In esso si racconta come un levita giunto quale forestiero nella città di Gabaa in Giudea abbia a sua volta, al culmine dell'indignazione, smembrato in dodici pezzi il corpo della sua concubina da lui trovata morta al mattino, dopo che era stata violentata per tutta la notte dai malvagi abitanti della città presso cui loro due avevano trovato ospitalità per la sera.
23.01.2018 Border Nights puntata 258, ospite Carmelo Carlizzi
In questa puntata primo ospite Gianni Lannes che ci parlerà delle bombe e degli ordigni nascosti nei nostri mari. Secondo ospite Carmelo Carlizzi che ci presenterà in esclusiva i temi del suo ultimo interessantissimo libro disponibile a breve nelle librerie, tema predominante le vicende del Mostro di Firenze, analizzate non solamente da un punto di vista storico e di cronaca, ma stavolta anche da un punto di vista spirituale, con nuove e straordinarie rivelazioni! Il tutto coronato dagli interventi di Paolo Franceschetti, che di queste vicende è stato negli anni un attento ricercatore ed un infallibile divulgatore!
IL MOSTRO DI FIRENZE DI NUOVA GENERAZIONE – I FRENETICI PREPARATIVI POICHÉ FRA 20 GIORNI SCATTA IL CONTO ALLA ROVESCIA DELL'ANNO CHE PRECEDE IL GRANDE GIUBILEO DEL MOSTRO DI FIRENZE!
mercoledì 2 agosto 2017
di Carmelo Maria Carlizzi
Finalmente! Dopo tanti annunci, ammiccamenti e colpi di teatro estemporanei, alla fine della fiera dagli antri occulti, dai laboratori esoterici più segreti, dalle fiammeggianti fucine, quelle stesse dove si lavorano con regole alchemiche il ferro e il vetro, ci si prepara a far saltar fuori il Mostro di nuova generazione. Proprio quasi a cinquant'anni dalla nascita del primo in quel lontano 21 agosto 1968 o più probabilmente quel 22 subito dopo l’ora zero.
A tal riguardo, dagli scienziati di queste cose sono state fatte uscire, ossia rese visibili, le prime scintille delle lavorazioni già pronte e necessarie per stabilire una continuità.
Per dare inizio alle danze intanto ecco spuntar fuori un ex legionario Giampiero Vigilanti, 86 anni suonati, naturalmente originario del Mugello, da quasi cinquanta serenamente fra i denti di Paolo Canessa, con a suo dire sulla coscienza alcune centinaia di Vietcong ammazzati in Corea, possessore di armi regolarmente detenute e relativi proiettili, notoriamente frequentatore occasionale dei compagni di merenda e di tanti personaggi vivi e defunti balzati o nascosti agli onori delle cronache dell'ultimo mezzo secolo.
giovedì 14 luglio 2017
A CAPACI E A VIA D’AMELIO SI GIOCA ANCORA L’ONORE DEL PAESE
In prossimità della ricorrenza della strage di Via d’Amelio del 19 luglio 1992 che seguì a quella di Capaci del 23 maggio, a voler rispondere a quei galantuomini dell’Antistato e della Mafia che hanno voluto ricordare le loro gesta con la distruzione nei giorni scorsi del busto dedicato a Giovanni Falcone nella scuola di Palermo a lui intitolata, mi piace qui riproporre una mia corrispondenza di oltre due anni fa con Salvatore Borsellino, fratello di Paolo. Il coro di esecrazione espresso da tante parti di quel gesto di sfregio, certamente per lo più sincero è da condividere in pieno, ma a mio avviso non risolve l’enigma tuttora aperto su chi sono stati mandanti ed esecutori delle due stragi e sul perché delle stesse. Così come non lo risolvono le cerimonie di commemorazione che si ripetono ad ogni anniversario.
di Carmelo Maria Carlizzi
Ecco la mail da me inviata a Salvatore Borsellino:
Signor Borsellino, poco fa casualmente ho riaperto una mail inviatale oltre un anno fa e che ritengo lei non abbia letto o che l'abbia scartata chi gestisce tale suo indirizzo di posta. Infatti la semplice curiosità avrebbe dovuto indurre il lettore ad approfondire cosa io per discrezione non avevo raccontato. Ma voglio insistere nel dirle del ruolo che mia moglie (Gabriella Pasquali Carlizzi deceduta l'11 agosto 2010) ebbe a svolgere dall'aprile al luglio 1992 a riguardo delle stragi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E quindi stavolta le invio un brevissimo racconto.
Domenica 1 gennaio 2017
ECCOCI A COMINCIARE UN NUOVO ANNO!
Vogliamo anche noi tracciare il consueto bilancio consuntivo del 2016 e preventivo del 2017 relativo alla situazione economico-politica italiana, ma ancor più a quella sociale e morale.
di Carmelo Maria Carlizzi
Intanto per prima cosa non si può non osservare l’ipocrisia che si nasconde dietro l’evento politico ritenuto più importante del 2016 e cioè quello del referendum che ha portato alle dimissioni di Matteo Renzi e alla nascita del governo Gentiloni. Infatti si è voluto attribuire a tale consultazione popolare, che sarebbe dovuta avvenire su alcuni temi ben delimitati, addirittura il significato di una generale chiamata alle urne, quasi si trattasse di votare una nuova costituente. E nella trappola dell’ipocrisia sono caduti il governo e i partiti che lo sostenevano. Ma non i cittadini i quali hanno attribuito al “Sì” ben il 41% dei voti che, pur costituendo di sicuro minoranza numerica, costituiscono invece una maggioranza schiacciante se la si legge esprimere comunque l’unico intento unitario di rinnovamento per un Paese al palo proprio dal 1992, allorché iniziava a fermentare la pasta che condita con il patto di sangue delle stragi di Falcone e Borsellino e dei diversi altri attentati a Roma, Milano e Firenze, avrebbe messo in tavola Forza Italia e con essa l’avvio il declino veloce dell’economia, della politica e ancor più della morale, di ogni morale. Decadenza culminata nei balletti orgiastici che si svolgevano durante le cosiddette “cene eleganti” nelle case di Berlusconi a Milano, a Roma e in Sardegna, che da fatto privato saltarono fuori come il massimo dei sogni degli italiani che così divenivano dimentichi invece delle proprie miserie, per l’identificazione che in loro avveniva magneticamente attratti come erano a immedesimarsi nelle vicende di uno degli uomini che da più indebitato d’Italia era divenuto uno dei più ricchi del mondo.
25 DICEMBRE 2016: E’ DI NUOVO NATALE!
Ed ecco dunque il doveroso contributo all’eroismo di Gabriella di quel Natale 1992 in cui fu sottoposta, dopo l’annuncio da lei reso della Seconda Venuta di Gesù, al rogo mediatico acceso dal cardinale Ruini e di cui dovette allora subirne tutte le conseguenze.
di Carmelo Maria Carlizzi
Anche quest’anno, puntuale come sempre, arriva il 25 dicembre a ricordarci la nascita di Gesù e quanto di speranze tale ricorrenza porta con sé da oltre un paio di millenni. In verità Gabriella il 9 dicembre 1992 annunciò la Seconda Venuta di Gesù, con una sua seconda nascita umana del Figlio di Dio quale Giusto, poi effettivamente avvenuta nella notte fra il 24 e il 25 dicembre di quel 1992 a Roma.
Non sono matto e di certo qualcuno ricorderà il putiferio che si scatenò a seguito di tale annuncio reso pubblicamente da Gabriella, annuncio che appariva in totale contrasto con quanto il Magistero della Chiesa Cattolica sosteneva e sostiene tuttora a proposito del suo ritorno annunciato da Gesù stesso duemila anni fa, ma prima e dopo anche da vari santi e profeti. Mentre quello di Gabriella appariva, secondo il Vicariato di Roma, un annuncio “incompatibile con la fede cattolica…” .
domenica 22 novembre 2016
MA SE DIO NON ESISTE DI CHE STIAMO A PARLARE
Breve disquisizione sull’anatema del domenicano padre Giovanni Cavalcoli a “Radio Maria” e sulla risposta del Vaticano
di Carmelo Maria Carlizzi
L’assalto portato a nome dei cristiani da taluni qualificati esponenti del Vaticano al domenicano padre Giovanni Cavalcoli, che da “Radio Maria” nei giorni scorsi aveva assimilato il recente terremoto che ha colpito numerosi centri abitati di Lazio, Umbria e Marche alla punizione di Dio per le unioni civili intese come quelle fra omosessuali, è secondo me il trionfo dell’ipocrisia.
Il riferimento a Sodoma e Gomorra di padre Cavalcoli è storicamente e teologicamente ineccepibile, poiché si riferisce alle coppie dello stesso sesso che desiderando vivere more uxorio consolidano tale intento sposandosi civilmente in comune. Dio ha realmente colpito quelle antiche città in quanto vi si praticava la sodomia, ossia la congiunzione carnale fra uomini, pratica che appunto dalla città di Sodoma prese il nome.
Giovedì 1 Settembre 2016
TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA, AD OGGI 294 VITTIME
SEMPRE URGENTE DONARE IL SANGUE PER CUI PUBBLICHIAMO ALCUNI INDIRIZZI UTILI
In seguito al forte sisma che mercoledì 24 Agosto ha colpito i comuni di Amatrice, Accumoli, Norcia e le zone limitrofe, l'Italia intera e molti altri Paesi si sono offerti di aiutare attivamente le popolazioni e le zone colpite dal terremoto. Invitando ognuno di noi ad una preghiera per le vittime del sisma, per i feriti, i familiari e per tutte le persone che eroicamente e quotidianamente sono al lavoro sul posto per fronteggiare l'emergenza, di seguito inseriamo l'elenco degli ospedali di Roma ove potersi recare per donare il sangue in aiuto delle persone ferite e quello con i numeri utili da chiamare per avere informazioni sugli aiuti in corso:
La Redazione
lunedì 22 agosto 2016
MA CHE COMBINAZIONE: IL MOSTRO E’ DAVVERO TORNATO A FIRENZE!
Questo lo affermiamo noi mentre intanto sulla pagina web de La Nazione di oggi 22 agosto Amadore Agostini così commenta un fatto accaduto pochi giorni fa: Il giorno di Ferragosto è stata ritrovata una Beretta calibro 22 LR, in pessime condizioni, spiegano i carabinieri, lungo il torrente Ensa, poco oltre la frazione di Ronta appena superata la località Madonna dei Tre Fiumi in direzione Razzuolo…
http://www.lanazione.it/cronaca/mostro-indagine-pistola-1.2447219
di Carmelo Maria Carlizzi
lunedì 11 aprile 2016
Ma che sta succedendo nel mondo…
… Ma che sta succedendo in Italia… che sta succedendo a Roma. Mentre tutto pare condizionato soprattutto dalle decisioni delle banche centrali, l’umanità si muove in ogni direzione, spesso sfuggendo ai tradizionali controlli e generando realtà apparentemente estranee, incomprensibili, ma che poi scopriamo essere invece nuovi organismi davvero viventi e operanti nel corpo della nostra spesso organizzatissima, ma talvolta sgangheratissima società e sicuramente atti a poter contribuire al suo risanamento in un’ottica rivolta al vero sviluppo: quello dell’individuo e delle comunità del terzo millennio. Due di queste realtà si chiamano Spintime Labs e Action Diritti in Movimento, che lì per lì appaiono dei carneade contemporanei? Ma cosa sono esattamente, cosa dicono, cosa vogliono …?
di Carmelo Maria Carlizzi
Per comprenderlo andiamo al momento in cui nei giorni scorsi ero fra il pubblico che assisteva alla presentazione di un libro di Fausto Bertinotti, l’ex parlamentare che dal 1985 al 1994 è stato segretario nazionale della Cgil, quindi sino al 2006 segretario di Rifondazione Comunista e successivamente dal 2006 al 2008 presidente della Camera dei Deputati. Al tavolo dei relatori, accanto a Bertinotti il cardinale Matteo Zuppi dal 2015 arcivescovo di Bologna e metropolita nella città delle due torri dopo un’intensa attività pastorale tutta svolta a Roma, con lui il vescovo ausiliare di Roma sud Paolo Lojudice. Ha introdotto Paolo Perrini (esponente di Spintime Labs) detto Paolone, mentre fungeva con lui da padrone di casa e da moderatore Andrea Alzetta (esponente di Action Diritti in Movimento) detto Tarzan. Tutto quel che si è ascoltato è stato assai interessante e attuale, anzi attualissimo. Ma altrettanto interessante e attuale è spendere prima subito qualche parola a raccontare il luogo dove si è svolto tale evento, accennare al pubblico presente in sala, dire dei relatori e finalmente riferire di cosa si è parlato.
Il luogo è uno dei 50 edifici grandi e piccoli occupati a Roma dagli appartenenti ai cosiddetti centri sociali che da anni sono molto attivi nelle grandi città italiane nell’intento di sensibilizzare concretamente amministrazioni e opinione pubblica su un tema così importante per categorie sempre più vaste di popolazione residente o rifugiata e che vedono aumentare di continuo il numero di coloro che dopo aver patito traversie le più diverse aspirano ora ad avere un tetto. Questi movimenti da qualche tempo sono cresciuti oltre che per numero anche di rappresentatività, ma ancor più nella qualità dei contenuti che esprimono, e questo è avvenuto esattamente da quando hanno assorbito al loro interno assieme a già vituperati zingari, indigenti, disoccupati e emigrati dell’est – che nel loro insieme costituiscono i cosiddetti tradizionali senzacasa – anche le masse di naufraghi che provenienti a ondate da ogni dove, a bordo di camion o barconi, sfidando stenti e pericoli indicibili, fuggono da guerre, persecuzioni e miseria nella speranza di poter anch’essi partecipare al banchetto della pace e dell’abbondanza che ormai internet e tv imbandiscono da molti anni loro davanti e purtroppo solo virtualmente nei rispettivi luoghi d’origine, proprio a voler dire: “Ma che aspettate, che ci fate fra bombe e rovine, fra stragi e integralismo, fra miseria e malattie… muovetevi, correte a cogliere la speranza di un po’ di benessere per voi e i vostri figli”.
lunedì 8 febbraio 2016
di Carmelo Maria Carlizzi
IL CICLO DELL’ACQUA – ABBIAMO GUASTATO TUTTO
C’è rimasto ormai assai poco al mondo su cui poter contare con certezza a parte il movimento dei pianeti attorno a noi. Infatti, per quanto riguarda la Terra, appena il ciclo dell’acqua non riuscirà più ad esercitare la sua capacità di rigenerazione ci resteranno improvvisamente pochi anni o forse pochi giorni e l’uomo, o meglio la bestia che è in lui e che lo ha portato a tutto questo da dentro e da fuori – e cioè Satana per chi lo riconosce protagonista occulto – avrà compiuto il suo progetto distruttivo.
Ormai, e si va velocemente avanti così, la Rosa Rossa e tutte le consorterie ad essa aderenti, e così quelle concorrenti, potranno a breve dire d’aver compiuto la missione loro affidata. E l’uomo? L’uomo scomparirà! E la Terra? La Terra diventerà nel loro progetto un sasso inerte che come ogni pianeta proseguirà la sua corsa in direzione dell’espansione che il gesto creativo volle allorché il Creatore immaginò attraverso sette ere di plasmare un luogo in cui collocare una creatura privilegiata, l’uomo appunto, a cui conferire il godimento di tutto e con cui – avendolo fatto come Lui volle a nostra immagine e secondo la nostra somiglianza – governare l’universo. E come se non bastasse in principio il Creatore gli recò in dono ogni sorta di piante perché se ne cibasse e di animali perché li dominasse e se ne servisse, e in ultimo, come se ancora non bastasse gli recò in dono la donna, perché assieme con lei, quale coppia crescessero, si moltiplicassero e dominassero nel creato.
11 agosto 2015
UN’OCCASIONE DA NON PERDERE… O UN’OCCASIONE GIA’ PERDUTA?
di Carmelo Maria Carlizzi
In concomitanza con l’anniversario della scomparsa di Gabriella (11 agosto 2010) mi piace affrontare un argomento che in questi giorni è di grande attualità e per molti di grande scomodità: quello dei cosiddetti migranti, ossia di coloro che a bordo di ogni sorta di galleggianti si propongono per mare, o con ogni sorta di stratagemmi per via di terra, di raggiungere l’Europa attraverso l’Italia o la Grecia, o attraverso qualsiasi altro approdo o varco.
Ma perché ho pensato di parlare proprio oggi di questi disperati che mettono in gioco con tale decisione la loro vita e quella dei loro figli, mentre coinvolgono di fatto nella loro precarietà quei Paesi dove cercano di dirigersi e di stabilirsi inducendoli a decisioni che potrebbero divenire nel bene o nel male anch’esse estreme?
domenica 19 luglio 2015
OGGI IL CASO DI ROSARIO CROCETTA E IL SUO SILENZIO DOPO LE PROVOCAZIONI SU LUCIA BORSELLINO.
22 ANNI FA ANZI 23 GABRIELLA INVECE SEMPRE A PROPOSITO DI FALCONE E BORSELLINO SALIVA AL VIMINALE PER INCONTRARE IL CAPO DELLA POLIZIA VINCENZO PARISI …
di Carmelo Maria Carlizzi
Nella ricorrenza della strage del 19 luglio 1992 in cui morirono Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, ritorno su un episodio cui ho più volte accennato e non solo su questo sito.
Mi riferisco alle dichiarazioni rese a verbale da Gabriella in due distinte occasioni immediatamente precedenti la prima alla strage di Capaci e la seconda a quella di Via d’Amelio. Ai primi di maggio del ’92 Gabriella chiese di incontrare l’allora capo della Polizia Vincenzo Parisi che la ricevette al Viminale alla presenza anche del vicecapo Fernando Masone con il quale poco dopo Gabriella dichiarò a verbale d’aver ricevuto una comunicazione, che documentò, in cui si diceva che sarebbe a breve avvenuto in Sicilia un attentato contro un’autorità dello Stato. Di certo allora il ministero dell’Interno mise in atto quanto doveva, ma purtroppo l’attentato con le sue tragiche conseguenze il 23 maggio seguente ebbe comunque luogo a Capaci dove morirono il magistrato Giovanni Falcone, la moglie anch’essa magistrato Francesca Morvillo e tre agenti della scorta Vito Schifani,Rocco Dicillo, e Antonio Montinaro, mentre si salvarono gli altri quattro agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e Giuseppe Costanza.
Verso la fine del giugno successivo Gabriella, mentre eravamo a Porto Santo Stefano in vacanza, ricevette un’altra comunicazione per lo stesso mezzo della prima in cui si annunciava testualmente “l’uccisione del giudice Paolo Borsellino“.
14 aprile 2015
CIAK, SI GIRA – UN PO' DI SANO E INNOCENTE COMPLOTTISMO… OVVERO “IL RITORNO DELLA ROSA ROSSA”
di Carmelo Maria Carlizzi
Un po' di sano complottismo non può che fare bene per stemperare e approfondire ad un tempo la terribile realtà e serietà dei massacri dell'Isis come pure della devastazione che i jihadisti stanno portando avanti, non solo del patrimonio storico e archeologico del Medio Oriente, culla della civiltà, ma anche del tessuto umano e sociale di quel vastissimo insieme di popoli e nazioni che riunisce oggi i figli dell’Islam.
Molti commentatori e studiosi del fenomeno dell’Isis hanno evidenziato la scenografia sempre più sofisticata adottata, ma che poco si combina con la rozza e cruda purezza di un movimento sinceramente rivoluzionario. Già quando protagonista del terrore era Al Qaeda si era notato il sapiente utilizzo dei metodi della psicologia di massa per la diffusione di messaggi ed immagini. Anche le nostre Br invero avevano adottato – naturalmente parliamo di quaranta anni fa – strategie di propaganda che usavano strumenti presi a prestito dalla comunicazione televisiva e fotografica per inviare o rafforzare i propri messaggi politici, o anche solo per depistare investigatori e giornalisti.
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